"Prima Grottaferrata", addio al vetriolo di Claudio Bracci: "Il perché della mia scelta"

GROTTAFERRATA (politica) - Con una lunga, durissima nota dell'ormai ex pezzo forte della lista che ha contribuito alla vittoria del sindaco Luciano Andreotti

ilmamilio.it

Da Claudio Bracci, riceviamo e pubblichiamo.

"Il mio silenzio, dall’articolo del 14 luglio 2017 (LEGGI l'articolo), è stato dettato dalle molteplici richieste (anche da parte del mio sindaco) e su consiglio di alcuni amici, di non alimentare i carboni ardenti su cui cammina l’Amministrazione comunale.

I ripetuti solleciti soprattutto dalle persone interessate al chiarimento politico (I politici eletti) hanno frenato il mio ardore di verità, ma visto che le promesse di incontro sono state vane, mi accingo a riprendere, per chiarire la mia posizione.

La prima scelta è quella di abbandonare la lista “Prima Grottaferrata”, (in qualità di Delegato di lista che per tutta la campagna elettorale si è fatto il mazzo) perché non mi riconosco più nei suoi principi, nelle sue proposte, prese soltanto in solitaria e senza mai consultarmi, ormai inesistenti e finalizzate esclusivamente all’ottenimento delle deleghe (per ora ancora solo promesse), innovazione (smart city e start up) rapporti con università, enti di ricerca nazionali e internazionali, politiche di digitalizzazione e servizi informatici comunali, finanziamenti sovracomunali ed europei, Sportello Europa, rapporti di partenariato e progetti con Bic Lazio e Lazio Innova, Piano urbano di sostenibilità urbana, Piano urbano dei parcheggi, che il consigliere Alessandro Cocco ha raccolto e già distribuito o meglio avrebbe ripromesso ai suoi amichetti di poco voto, nascondendo il fatto dietro l’alta professionalità che contraddistingue i soggetti (capacità professionali e non meriti politici, nessuno ha mai visto i currucula), gli stessi che già girano per i corridoi del Comune di Grottaferrata con le cartelline in mano, come padroni del mondo o salvatori della patria, senza averne diritto e legittimità, gli stessi che fanno un doppio lavoro o sono in pensione e che nelle riunioni paventavano rimborsi ed altro per gli eventuali incarichi da assumere, Dio salvi Grottaferrata.

Ma di questo, cosa ne pensa il sindaco e la segretaria comunale oltre i consiglieri di maggioranza e minoranza, è lecito occupare uffici, ricevere persone o trattare di lavoro o presentarsi come delegati, incarico mai ricevuto e che non possono ricevere. Tutti li vedono, li salutano, ci parlano, ma nessuno si domanda di quale autorità siano in possesso, per occupare queste stanze.

Voglio lasciare perché le false ed illusionistiche promesse, non mi interessano (si anche a me hanno promesso … tramite messaggini wathsApp che ho memorizzato e trascritto), di avere una delega ai “Grandi Lavori” (boh quali saranno questi Grandi Lavori, forse dopo le piogge faranno il MOSE anche da noi), non mi interessano queste false promesse, io avrei voluto dare un contributo serio all’interno dell’Amministrazione, ma non è stato possibile perchè ciò che mi era stato promesso più volte e davanti a molte persone non è stato mantenuto. Pazienza me ne faccio una ragione, vivrò lo stesso, vorrà dire che il mio contributo verrà da fuori come controllore di fatti, di azioni, di comportamenti, denunciando ogni abuso ed ogni comportamento irregolare, sperando che anche le liste di minoranza siano lucide ed obbiettive e partecipino senza astensionismi ed interessi personali.

Lascio, anche perché non ho capito la scelta del Sindaco, che ha deciso di dare ascolto esclusivamente ad una persona della nostra lista giustificando il suo operato perché capolista e consigliere eletto. Non è così, perché le liste sono composte da più persone con incarichi ben determinati, ed in occasione delle scelte per la formazione della Giunta avrebbe come minimo dovuto convocare i due delegati di lista per le consultazioni.

Lascio perché, tutte le proposte che avevamo studiato sono passate in secondo piano, sembra quasi che la nostra partecipazione alla tornata elettorale abbia il solo scopo di ottenere, da parte di alcuni, un incarico, un posto per guadagnare qualcosa, uno stipendio mensile od altro.

Questo lo si nota ancor meglio nella distribuzione degli incarichi per il Settembre Grottaferratese tutto alle associazioni di sinistra, ma alla Prima Grottaferrata nulla, e di questo il consigliere Cocco cosa racconterà ai suoi della “Tua Grottaferrata” che lo hanno appoggiato (dice sempre Lui senza darne riscontro, circa 400 iscritti ed i suoi 96 voti) alle votazioni e che oggi non partecipano, come sarebbe giusto, all’evento.

Lascio ma non voglio comunque disperdere un potenziale, fatto di gente seria che ha contribuito veramente alla battaglia elettorale, pochi ma buoni e spero che con questi si possa continuare, anche se da esterni, per risolvere i tanti problemi della nostra comunità.

II progetto civico, al quale ho sempre creduto, mi vedrà ancora impegnato e spero che altri possano condividere le mie scelte ed idee.

Grazie Claudio Bracci".

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