Analfabetismo funzionale piaga del secolo. In Italia siamo al 47% di diffusione, sui social è da impazzire

Pubblicato: Mercoledì, 11 Settembre 2019 - redazione attualità

manichino legge ilmamilioFRASCATI (attualità) - Definito dall'Unesco nel 1984, è ormai un problema sociale estremamente diffuso

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Una piaga sociale, sempre più diffusa e dalla difficile stima assoluta. Un fenomeno che impatta sulla vita sociale, economica e politica della nostra Nazione: l'Italia, in Europa, è tra i Paesi peggio messi. Da vergognarsi e da rimboccarsi le maniche, soprattutto al cospetto di Paesi nordici - come la Norvegia - dove il fenomeno è almeno 4 volte meno diffuso.

Parliamo dell'analfabetismo funzionale, segno - ma non troppo - dei nostri tempi. Problema sociale amplificato senza dubbio dalla comparsa e dall'esplosione dei social ma già individuato e definito dall'Unesco nel 1984. "La condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità", scrivevano ben 35 anni fa all'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura.

Poi, per l'appunto, vennero i social network e tutto si fece più difficile. E quando arrivò Enrico Mentana col suo "webete", tutto fu più chiaro e più definito.

Chi è l'analfabeta funzionale? E' colui che non comprende il senso di un testo, non è in grado di costruire analisi articolate, riesce a rapportarsi col mondo che lo circonda solo in base alle esperienze dirette. Che spesso sono estramente limitate. In poche parole: un analfabeta funzionale non comprende bene la realtà che lo circonda e, portando il discorso sul web, non è assolutamente in grado di comprendere un testo o di inquadrarlo come si dovrebbe. Non è in grado di difendersi da una bufala.

Di quella che è a tutti gli effetti una patologia con un immenso impatto sulla vita sociale, economica ed ovviamente politica del nostro Paese, sono affetti i giovani così come i meno giovani: recenti studi - ma i dati sono contrastanti e tendenzialmente non così chiari - tendono a dichiarare che bel il 47% degli italiani sia un analfabeta funzionale e lo sia anche un giovane su 3.

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Dati, estremizzati a quanto pare, che inquadrano drammaticamente quello che sta accadendo in Italia e che riscontriamo quotidianamente sulla nostra pelle. Basta farsi un giro sui social per rendersi conto di cosa stiamo parlando.

Facebook è, in questo, una feroce cartina tornasole: leggere, ad esempio, i commenti ai post o agli articoli pubblicati (non solo certamente della nostra testata) per comprendere la gravità della situazione. Purtroppo non lo diciamo noi, lo dicono i dati e le statistiche.

Utenti che non sono in grado di comprendere un testo, che spesso si fermano al titolo senza neanche comprenderlo.

Non sappiamo se il 47% sia un dato eccessivamente penalizzante o se invece fotografi la reale situazione. Certo è che il dato sia in costante crescita.

La nostra povera Italia, è davvero messa male. Una vera e propria piaga del nostro secolo.

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