Migranti, Bartolo (PD): “Mi auguro e farò di tutto affinchè i decreti sicurezza vengano cambiati"

Pubblicato: Martedì, 10 Settembre 2019 - redazione cronaca

L'Europarlamentare: "La rotta del Mediterraneo è pericolosa, non ci deve essere più bisogno delle ong,perché queste persone devono arrivare in sicurezza attraverso i corridoi umanitari”

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L’europarlamentare del PD Pietro Bartolo, noto per essere stato il responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano a Lampedusa, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulle navi Ocean Vikings e Alan Kurdi in attesa di sbarcare. “Chiedo al nostro governo di intervenire immediatamente e fare in modo che queste persone scendano dalle navi. Quando sento dire che quelle persone stanno bene ci si dimentica che anche il disagio psichico è una malattia. Quelle sono persone che sono state torturate e violentate. Io lo posso dimostrare questo perché sono 30 anni che sono dentro questa cosa. Mentre sento parlare tanti che sono seminatori di odio e non hanno mai conosciuto queste persone”.

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 Sull’approccio del nuovo governo sul tema dell’immigrazione. “Mi auguro e farò di tutto affinchè i decreti sicurezza vengano cambiati immediatamente perché sono incostituzionali –ha affermato Bartolo-. Tutte le volte queste persone alla fine sono sbarcate quindi è tutto tempo perso inutilmente, anche perché si parla di persone che soffrono e non di numeri. Sono certo che questo governo cambierà le regole perché è disumano pensare che salvare persone sia un reato. In tempi brevi secondo me sia il ministro delle infrastrutture sia il ministro dell’interno, che è una persona sensibile e ha fatto bene da prefetto anche sul tema dell’integrazione, cambieranno questi decreti. I nostri ministri adesso non firmeranno alcun decreto, semmai si tratta di abolire o cambiare sostanzialmente quei due decreti, non per quanto riguarda solamente le parti indicate dal Quirinale. Quello dell’immigrazione è un fenomeno, non è un problema e se anche fosse un problema è l’ultimo dei problemi che l’Italia ha. In Europa ho visto un’aria particolarmente attenta sul tema, c’è un’apertura importante sia da parte della Presidente Von Der Layen sia degli altri Paesi. Parecchi Stati hanno dato disponibilità per ricollocare i migranti. Se io sono oggi qua è perché voglio cambiare il trattato di Dublino. Molti Stati sono dalla nostra parte per riformare il regolamento e stabilire che ci sia un ricollocamento automatico. La rotta del Mediterraneo è pericolosa, non ci deve essere più bisogno delle ong, perché queste persone devono arrivare in sicurezza attraverso i corridoi umanitari. Farli restare su quelle navi è disumano e inconcepibile”.

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