L’acquisto di un elettroutensile: come scegliere il generatore di corrente

Pubblicato: Lunedì, 09 Settembre 2019 - redazione attualità

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Investire nell’acquisto di un generatore di corrente può rivelarsi la scelta migliore per chiunque risieda in zone in cui, in inverno soprattutto, non si può fare pieno affidamento sulla costanza della rete elettrica pubblica.

In questi casi di criticità, quando intere aree dell’Italia rimangono per settimane senza corrente elettrica, avere un generatore in casa riduce significativamente il disagio.

In commercio esistono varie tipologie di generatori di corrente, alimentati da motori diesel o benzina. Al di là delle diverse caratteristiche tecniche che li distinguono, la scelta del generatore deve tenere conto dell’assorbimento di tutti i dispositivi/elettrodomestici indispensabili che devono esservi collegati. Il gruppo collegato alla rete domestica deve inoltre essere dotato di stabilizzatore AVR e dovrà essere installato in sicurezza, ovvero all’esterno, così da poter scaricare i fumi in modo sicuro.

Consiglio: è caldamente consigliato l’acquisto di un generatore dotato di sistema Automatic Voltage Regulator (AVR), che regola la tensione e previene gli sbalzi di corrente tutelando l’integrità degli elettrodomestici/strumenti ad esso collegati.

  • In cosa di differenziano i generatori di corrente?

I generatori di corrente si differenziano per:

  • tipo di combustibile utilizzato;
  • potenza erogata;
  • velocità di rotazione;
  • livelli di rumorosità.

Per poter scegliere il gruppo più adeguato alle proprie esigenze, si deve conoscere la potenza necessaria all’uso e selezionare il carburante che si preferisce.

  • Come si calcola la potenza necessaria?

Conoscere la potenza necessaria per alimentare il dispositivo da collegare al generatore è essenziale, poiché sarà quest’ultimo a doverla erogare.

La potenza è espressa in Watt e si calcola moltiplicando il consumo dell’oggetto per il coefficiente di spunto. Il primo parametro si riferisce alla quantità di energia che l’oggetto consuma (solitamente è indicato sul libretto delle istruzioni o sull’etichetta), mentre il secondo rappresenta la quantità di energia che l’apparecchio richiede in fase di “spunto”, ovvero nella fase di avvio (si tratta del picco massimo di corrente che lo strumento può assorbire).

Una volta ricavata la potenza, bisogna acquistare un generatore che eroghi una potenza uguale o superiore al risultato ottenuto dal calcolo.

  • Il combustibile

Benzina: i generatori a benzina rappresentano i modelli più economici, anche se la benzina ha un costo non indifferente. Anche se la benzina riesce a lavorare a ritmi più elevati rispetto al diesel, rappresenta pur sempre un combustibile esplosivo e pertanto poco sicuro da conservare nella propria casa.

La benzina è un carburante semplice da reperire, ma bisogna anche saperlo manutenere per evitare che si deteriori fino a causare dei danni al generatore.

I gruppi elettrogeni a benzina trovano un’ampia applicazione in campo industriale, qui un catalogo di generatori professionali GenSet, che rappresentano un esempio di gruppo elettrogeno a benzina altamente affidabile.

Diesel: in questo caso, il costo del carburante è irrisorio, mentre l’investimento iniziale è più consistente rispetto ai modelli a benzina. Il vantaggio sta nella possibilità di ammortizzare completamente il costo dell’apparecchio nel tempo, poiché il motore a diesel risulta più affidabile e richiede meno manutenzione.

Il diesel è un combustibile più sicuro da tenere in casa, poiché è sì infiammabile, ma non esplosivo.

Gas: questo modello è tra i meno diffusi. Si tratta del generatore forse più ecologico, i costi di alimentazione sono irrisori e i livelli di consumo molto bassi.

  • La velocità di rotazione

È bene scegliere il generatore anche in base alla velocità di rotazione. Questo parametro indica i giri del motore (giri che il motore compie in un minuto) e viene misurato in RPM.

I generatori a 50 Hz (Hertz) funzionano solitamente a velocità comprese tra i 1500 e i 3500 RPM. Per l’uso domestico si consiglia il motore diesel a 1.500 giri che assicura alte prestazioni anche in seguito ad un utilizzo prolungato nel tempo.

  • La rumorosità

Il livello di rumorosità di un generatore di corrente è un fattore importante da considerare, basti pensare che esistono delle normative che stabiliscono la soglia massima di rumorosità in alcune zone urbane allo scopo ridurre l’inquinamento acustico. Orientarsi verso un generatore dotato si silenziatore o si supersilenziatore si rivela sicuramente la scelta migliore per evitare eventuali richiami dei vicini.