Il Castello di Santa Severa: dai francobolli al "Times". E' uno dei 100 posti più belli del mondo

Pubblicato: Domenica, 01 Settembre 2019 - redazione attualità

castelloSantaSevera ilmamilioROMA (attualità) - Il prestigioso settimanale statunitese esalta la bellezza e la fruibilità di un luogo già importante per gli Etruschi (Pyrgi) e nel quale venne martirizzata la giovane cristiana Severa. Un sito dal grande fascino

ilmamilio.it - nota stampa

Il settimanale statunitense 'Time' ha inserito il Castello di Santa Severa nello speciale 'World's Greatest Places', dedicato alle 100 esperienze al mondo da vivere nel 2019.

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Il Castello è stato selezionato per la sua bellezza e unicità e per il suo essere accessibile a tutti grazie alla presenza di un complesso museale e di un ostello dai prezzi contenuti in grado di ospitare fino a 42 persone.

“Sono particolarmente orgoglioso di questa segnalazione che riconosce non solo il grande patrimonio storico rappresentato dal Castello ma anche il lavoro che la nostra amministrazione ha portato avanti per rendere fruibile a tutti un bene pubblico così importante – così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: il nostro castello baciato dal mare è una risorsa del litorale laziale che comincia ad essere apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo”.

Nota: Il Castello di Santa Severa, frazione del Comune di Santa Marinella a circa 50 chilometri da Roma, venne immortalato anche sui francobolli italiana nell'ambito della celebre serie dedicata ai Castelli italiani inaugurata nel 1980. In particolare, il castello risalente al XIV secolo (ma tracce risalgono sin all'XI secolo) - che si trova praticamente nell'identico sito che ospitò il porto etrusco di Pyrgi del quale rimangono in zona numerose tracce - venne immortalato prima nel 1985 e quindi nel 1988 in due francobolli monocromi (rosa il primo e marrone il secondo) destinati alle erogatrici automatiche.

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castelloSantaSevera francobollo1 ilmamilioI francobolli in questione, sprovvisti di dentellatura superiore ed inferiore e distribuiti in bobine, rispettivamente da 30 e 100 lire, sono probabilmente poco conosciuti perché meno frequenti dei numerosi "fratelli" distribuiti invece in normali fogli da 100 esemplari.

La veduta scelta per il bozzetto realizzato dall'incisore dell'Istituto poligrafico Zecca dello Stato Giuseppe Verdelocco è quella che rappresenta il Castello visto dalla spiaggia verso sud.

Il riconoscimento del Times riconsegna dunque ai romani una perla che, tutto sommato, è decisamente poco conosciuta e che - ottimamente conservata e a più riprese valorizzata - merita una visita.

Curiosità: Il Castello sorge praticamente nel luogo dove nel 298 dC venne martirizzata insieme ai fratelli Severa da Pyrgi, uccisa con flagelli di piombo sulla spiaggia. I fatti avvennero sotto il regno di Diocleziano.

Passato tra varie famiglie nobili romane, tra cui gli Orsini e gli Anguillara, il Castello venne poi donato nel 1482 da Papa Sisto IV (lo stesso di Ponte Sisto a Roma) all'ordine dello Spirito Santo al quale rimase fino al 1980. Durante la Seconda guerra mondiale venne utilizzato dai tedeschi come loro roccaforte.

 

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