La pubblicità al tempo dei social network (senza usare i social network)

Pubblicato: Lunedì, 19 Agosto 2019 - redazione attualità

web marketing ilmamilioFRASCATI (attualità) - Internet e la promozione tradizionale

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Ormai le nostre vite sono indissolubilmente legate a internet.

Secondo un’indagine di We are social (in collaborazione con Hootsuite) sono quasi 54,80 milioni gli italiani ad accedere alla rete, ovvero oltre 9 su 10. La ricerca ha inoltre registrato una crescita di utenti sulle piattaforme social (35 milioni, +2,9% rispetto al 2018), con ben 31 milioni di persone attive da mobile (+ 3,3%).

Per quanto riguarda le tempistiche, gli utenti passano oltre 6 ore al giorno connessi (di cui un terzo sui social) e l’88% accede al web almeno una volta al giorno, tutti i giorni.

Siti come YouTube e Facebook (inclusi WhatsApp, Messenger e Instagram) continuano a farla da padroni nel panorama delle piattaforme social del nostro paese.

Il primo si conferma medaglia d’oro con l’87% degli utenti, seguto da Whatsapp (84%), Facebook (81%) e Instagram (55%).

Ma come si collocano, all’interno di questo panorama, le aziende?

E quali sono le strategie vincenti al tempo dei social?

Sicuramente usare i social è una di quelle.

Avere una pagina Facebook, Instagram, Youtube, pubblicare contenuti con costanza maniacale, facendo sempre attenzione a soddisfare le esigente di “contatto” del cliente che ormai, abituato a “socializzare” com’è, si trova nella posizione di non poterci più rinunciare.

Ma è davvero tutto qui?

Nella corsa selvaggia ad essere i migliori sul web, ad aumentare la propria brand awareness digitando (o incaricando qualcun altro di farlo) dietro uno schermo?

Ebbene, no.

Incredibile ma vero, nell’era del web e dei social network, ci sono ancora aziende che puntano tutto sulla pubblicità tradizionale, che continua a risultare vincente, senza temere l’era digitale.

E allora ecco che le aziende si muniscono di armi affilate come i gadget, il metodo per eccellenza per accrescere la propria popolarità senza mettere mano a internet (tranne che per collegarsi al sito che permette di ordinarli).

Magliette, agende, cappellini, accendini, fino ad arrivare ai famosissimi calendari personalizzati: regali che vanno oltre ogni video, post, foto o aggiornamento social, capaci di conquistare tutti, sia chi sui social ci passa 6 ore al giorno, sia quell’utente su 10 che alla rete non vi accede.

È questo l’aspetto vincente del gadget tradizionale: arrivare a chiunque, farlo sentire coccolato da un dono quando meno se lo aspetta o, viceversa, quando ne ha bisogno (sfido io, a trovare qualcuno che alla fine dell’anno non ha mai sperato che la sua azienda di fiducia gli regalasse il calendario del nuovo anno!).

Senza dimenticare la creatività, perché di calendari ce ne sono per tutti i gusti.

Illustrati, poster, slim, olandesi, tascabili o da tavolo.

Per fare contenti proprio tutti e vedere la propria brand awareness arrivare alle stelle.