Rocca di Papa, un durissimo Lorenzo Romei all'assalto: "La Cimino si è raddoppiata lo stipendio ma tutti i problemi restano"

Pubblicato: Martedì, 20 Agosto 2019 - redazione politica

ROCCA DI PAPA (politica) - L'esponente di opposizione dopo il Consiglio del 6 agosto. "L'Aula non è un luogo di culto, la città aspetta risposte"

ilmamilio.it

Dal consigliere comunale Lorenzo Romei, riceviamo e pubblichiamo.

"Dopo lo svolgimento dell’ultimo Consiglio comunale voglio condividere con la città la mia visione e le mie impressioni sulla politica locale e sull’attuale amministrazione, impressioni che in parte ho già rappresentato durante i lavori d’aula.

Voglio iniziare con una premessa:

La politica di Rocca di Papa in questi ultimi anni ha deluso tutti.

Il livello dei dibattiti e i temi rappresentati in Consiglio comunale sono evanescenti, inopportuni e slegati dalle reali esigenze della città.

La conferma di questo aspetto è di facile riscontro, ciò si evince dalla mancanza di partecipazione dei cittadini ai Consigli Comunali che abitualmente vedono pochissime persone in ascolto e spesso vengono addirittura disertati.

Questo perché i Cittadini non nutrono interesse, né sono entusiasti, rispetto ai temi e ai progetti che questa amministrazione porta sul tavolo di lavoro dell’Assise.

L’assenza dei cittadini alla politica proposta da questa amministrazione è dovuta, in parte, anche al clima poco sereno, e antagonista della libertà di critica, che si è creato fin dalla scorsa campagna elettorale che ha visto e si è concentrata solo su scontri personali continui e zero proposte a favore del Paese.

Il Consiglio Comunale è chiamato a parlare dei problemi, delle criticità e dei progetti che riguardano il territorio.
Il Consiglio non è luogo di culto, né luogo di preghiera.
La sofferenza e l’amarezza avvertita da tutti per le vittime dell’accaduto del 10 giugno scorso è strettamente personale e riservata e l’intimità dei sentimenti nutriti non può, e non deve, essere protagonista della politica locale, perché altrimenti si rischia, e si cerca, di nascondere le evidenti lacune e l’evidente immobilismo gestionale di questa amministrazione dietro l’emotività e il sentimentalismo.
Credo che sia stato irragionevole ed irresponsabile portare la madre del sindaco deceduto ad assistere al Consiglio comunale scorso. Chi l’ha portata ha rischiato di farla sentire male visto quello che è accaduto verso la fine dei lavori, dove ha avuto una crisi isterica assolutamente comprensibile, ed era evidente che una persona che ha vissuto il dramma della perdita di un figlio non può mettere da parte la sofferenza e restare lucida sulla trattazione di qualsivoglia argomento. Forse chi vive un simile dramma meriterebbe una vera serenità che di certo, ahimè, non si trova in politica.
Le responsabilità sul disastroso evento che ha messo in ginocchio il Paese e che hanno portato la Cittadinanza a non avere più una sede comunale e una struttura scolastica fortemente danneggiata devono ancora essere accertate ma è assodato che i lavori che hanno causato l’esplosione erano stati messi in opera, forse con superficialità, dall’Esecutivo della stessa Amministrazione che oggi cerca con distorsione di appannare l’opinione dei Cittadini in vista della prossima tornata elettorale.
 consorzio ro.ma
Detto questo, a fronte della forte crisi economica delle casse comunali per la ricostruzione dei danni provocati dall’esplosione, ho trovato fuori luogo e contraddittoria la delibera del 1 Agosto n. 659 con la quale, in sostanza, si va ad adeguare l’indennità del vice sindaco facente funzioni, Veronica Cimino, che passa da 1.704 euro a 3.098 euro lordi al mese.
Mi sarei aspettato che dopo gli sforzi chiesti ai cittadini con l’apertura delle donazioni, gli assessori, e in primis il vice sindaco f.f.,  dessero l’esempio attraverso una decurtazione costante delle loro indennità a favore delle emergenze avvertite nel Paese.
Credo, e sono sicuro, che dopo alcuni giorni di riflessione questo possa avvenire, perché anche se l’entità dei contributi che potranno venire dalla decurtazione delle indennità saranno una goccia nel mare ciò rappresenterebbe un messaggio simbolicamente importante e soprattutto una buona condotta.
L’altro aspetto di cui voglio parlare è questo:
Quando si sceglie, come ha fatto il vice sindaco Veronica Cimino, di subentrare nella posizione di qualcun altro per traghettare l’amministrazione fino alla prima data utile per le elezioni, si assumono gli onori ma anche gli oneri; accettando tale incarico il vicesindaco f.f. avrà si la possibilità di amministrare con le funzioni e le prerogative del sindaco, ma in tal modo, e a maggior ragione in quanto è stata assessore fin dall’inizio di questo esecutivo, dovrà spiegare ai Cittadini alcune azioni poco chiare della sua amministrazione.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo riporto alcune domande:
  1. Perché la lettera alla Guardia di Finanza sulla ”fondazione don Bosco Arpa fondation” (quella fondazione che voleva donare 2 MLN e mezzo di euro al comune) è stata inviata solo dopo che il sottoscritto aveva sollevato la questione in consiglio e scritto all’ANAC ?
  2. Perché un consigliere comunale di maggioranza, che versava in una posizione di evidente incompatibilità a causa di un contenzioso di quasi 7 milioni di euro, è restato ed ha proceduto alle votazioni del consiglio finché il sottoscritto non ha sollevato la questione ?
  3. Perché alcuni esponenti della sua maggioranza hanno registrato telefonate private di consiglieri dell’opposizione ?
  4. Perché il consigliere Danilo Romei, dopo essere passato in maggioranza, è stato premiato ad assessore ?
  5. Come mai in 3 anni di amministrazione sono cambiati 7 Segretari Comunali?
  6. sagra porchetta ilmamilio
A parte questi doverosi chiarimenti che probabilmente rimarranno senza risposta, l’altro aspetto critico che riscontro in questa amministrazione è la mancanza di progettualità e una vaporosa strutturazione organizzativa.
In questi 3 anni nessuna problematica e nessun tema importante non solo non è stato risolto ma non è stato neanche affrontato, se non per pura apparenza propagandistica.
Sono stati 3 anni di immobilismo gestionale che hanno fatto perdere del tempo prezioso ad un Paese che ha bisogno di accelerare verso un ammodernamento generale, amministrativo, culturale, sociale e soprattutto morale, proiettato a ritrovare quel caro e prezioso senso di appartenenza ad una Comunità oggi disorientata.
Quando un’amministrazione, come questa, cambia assessori una volta ogni 4 mesi, significa che non c’è progettualità.
Il ruolo di assessore ha una complessità intrinseca di settore che necessita approfondimenti di lungo termine per arrivare ad una piena consapevolezza amministrativa e gestionale.
Cambiare repentinamente assessore significa non dare il tempo di studio del settore e implica che il nuovo assessore deve ricominciare da capo a leggere le carte, con evidente rallentamento alla possibile risoluzione dei problemi.
Stessa cosa con il corpo di Polizia Locale, dove in 3 anni sono stati cambiati diversi comandanti e uno dei più bravi, Sergio Ierace, è stato mandato via per motivi ignoti.
A tal proposito sottolineo che la funzionalità e l’organizzazione della Polizia Locale è fondamentale al benessere del paese e al controllo del territorio.
Tornando al Consiglio comunale del 6 agosto, questo è stato convocato con molto ritardo, solo dopo 2 mesi l’esplosione. Un tempo infinito dopo quello che era successo, e nel mentre i consiglieri di opposizione non sono stati informati di niente.
Si è parlato tanto di unità, di convergenza nelle scelte, di cooperazione amministrativa ma poi si è preferito operare senza una minima condivisione con la minoranza.
Durante questi 2 mesi lo staff del sindaco, ingiustamente, ha emanato e continua ad emanare comunicati da campagna elettorale (anche su gruppi dove non è consentito vedi il gruppo Tutta Rocca di Papa) e nonostante il suo stipendio sia pagato da tutti i Cittadini mette in risalto sempre e soltanto le notizie che giovano alla maggioranza abbandonando l’oggettività che dovrebbe caratterizzare ogni amministrazione.
E’ stata poi, a suo tempo, costituita la Consulta delle Associazioni. A questa costituzione il consiglio comunale ha votato favorevolmente all’unanimità. I presupposti e gli ideali della consulta erano lodevoli e propositivi. Peccato poi che dietro questo progetto se ne nascondeva un altro: il tentativo di politicizzare le associazioni che hanno aderito. Tant’è che a fronte delle varie richieste dei consiglieri di minoranza di essere invitati alle riunioni non è mai seguita comunicazione sulla data degli incontri.
Detto questo voglio ringraziare tutti i dipendenti comunali e la polizia locale per la forza che hanno dimostrato e per quella che stanno dimostrando in questa emergenza. Grazie al loro lavoro e alla loro organizzazione quasi tutti i servizi ai cittadini hanno ritrovato la normalità.
Grazie anche a tutte le Associazioni, ai Commercianti e ai rappresentanti degli Istituti Scolastici che con caparbietà e coraggio stanno lottando per ritrovare la normalità quotidiana.