Disperso nel lago di Castelgandolfo: 14esimo giorno di ricerche, in volo sulle acque anche un drone scanner

Pubblicato: Domenica, 18 Agosto 2019 - Redazione cronaca

CASTELGANDOLFO (cronaca) - proseguono i lavori di ricerca del corpo del 33enne disperso ormai da lunedì 5 agosto

ilmamilio.it 

Sono arrivate al 14esimo giorno le ricerche, da parte dei sub dei Vigili del Fuoco, del 33enne di Naro (Agrigento) annegato nel pomeriggio di lunedì 5 agosto al lago di Castelgandolfo. Dopo che secondo alcune testimonianze (due ragazzi in pedalò) il suo materasso gonfiabile si sarebbe ribaltato a circa 200 metri dalla riva dello stabilimento dove era ospite col fratello più piccolo e la cognata.  Sul posto stanno operando diversi mezzi dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma, con circa dieci operatori specializzati, con uso di gommoni, dotati di computer di bordo, sonar, sonde subacquee e mezzi di terra collegati. Gli scorsi 5 giorni in volo anche un drone scanner del reparto volo dei Vigili del Fuoco per fare delle rilevazioni e fotografie dall'alto e per delimitare le zone tracciate e ispezionate dove si stanno facendo le ricerche a lungo spettro, non solo nel punto indicato dai due testimoni, visto che ancora non si è trovato il corpo, ad una presunta profondità inziale di circa 15-20 metri. Si continua ad oltranza, perlustrando tutto il lago davanti e al centro degli stabilimenti balneari del lungolago. Per ritrovare il ragazzo dell'Azerbaigian annegato lo scorso anno in giugno, ci vollero 17 giorni circa, si spera che nei prossimi giorni, il corpo del 33enne possa essere rinvenuto per l'autopsia disposta dal magistrato della Procura di Velletri, su indagine della Polizia di Albano Laziale e soprattutto per restituirlo alla famiglia che da due settimane è presente al centro del Coni con il fratello e i genitori e assiste alle ricerche ancora senza esito. 

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