Castel Gandolfo, dal 16 al 25 agosto mostra d'arte del fotografo Francesco Cabras e del pittore Jordi

Pubblicato: Sabato, 10 Agosto 2019 - Redazione eventi

CASTEL GANDOLFO (eventi) - l’inaugurazione si terrà venerdì 16 agosto alle ore 18 e vedrà la presenza anche del consigliere comunale del Comune di Nemi, Gianni Ibba sempre vicino all’attività culturale dell’associazione “Il Consorzio”

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L’associazione culturale “Il Consorzio” presenta un’esposizione antologica degli artisti Francesco Cabras Jordidal 16 al 25 agosto con ingresso libero. L’inaugurazione si terrà venerdì 16 agosto alle ore 18 e vedrà la presenza anche del consigliere comunale del Comune di Nemi, Gianni Ibba sempre vicino all’attività culturale dell’associazione “Il Consorzio”. La mostra è stata curata da Antonio Luigi Conti e da Jonathan Giustini.

Due artisti a confronto, per una mostra antologica in un luogo magico di Castel Gandolfo su corso della Repubblica 74. Un’antica grotta e cantina del 1600 riportata allo stato naturale.

Sulle pareti di roccia, antiche di secoli, esporranno due artisti di grande potenza visiva e visionaria. Due viaggiatori dell’immaginario contemporaneo. Tra i protagonisti della nuova arte italiana. Il fotografo e regista romano Francesco Cabras e il pittore italo brasiliano Jordi.

Le opere dei due artisti verranno a contatto con la nuda pietra, cariche del loro potente immaginario moderno: le icone urbane di Cabras con quelle meravigliose cornici fatte delle assi dei camion che hanno attraversato tutto il medio oriente e per l’occasione rimontate ad arte dall’artista stesso; così le iperrealistiche immagini ispirate ai miti del cinema David Linch, Stanley Kubrick, Fellini, Vincent Gallo, Blade Runner reinventate e filtrate dall’ex falegname artista Jordi; gli scarti/scraps fotografati sui democratici muri del mondo e resi vivi dall’occhio unico del fotografo; così i collages irriverenti sui miti del consumismo o del moderno; e poi i volti di donna, moderne madonne e i mari del tempo che Cabras attraversa fino ai luoghi più impensati della Terra, come lo scatto in B / N chiamato “Cartago” di questa Roma dominatrice e colonialista che oggi è solo grano al vento e nobili rovine; come i fulminanti autoritratti di Jordi che negli occhi vede farfalle e urli di Munch o che immagina la sua stessa lenta dissolvenza; e poi i dittici sulle moderne Madonne (siamo in fondo nel luogo della storica residenza estiva del Papa), sulle Sante Donata nate da una residenza d’artista o confraternita del fiume e li falsamente canonizzate, fino alle tenerissime ed estreme foto segrete del ciclo chiamato “Tecniche di consolazione” e che qui abbiamo recuperato da Cabras stesso; per finire con i carboncini astratti e opere su Yuta che raccontano come i magazine di un tempo facevano apparire per la prima volta, ancora acerbi, tra le loro pagine droni, serial killer, fino a nobili icone italien, le poste, il detersivo Aia, le banconote, i vaccini, prese in giro dall’estro abrasivo toscano e surreale di Jordi artist. 

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