Grottaferrata, Garavini (Il Faro): "Gli equilibri di Bilancio atto di oligarchia?"
Pubblicato: Mercoledì, 31 Luglio 2019 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Una durissima nota del consigliere comunale
ilmamilio.it
Dal consigliere comunale Massimo Garavini (Il Faro) riceviamo e pubblichiamo.
"La misura è colma. Siamo stanchi di farci "asfaltare"! Bisogna fare chiarezza una volta per tutte sia sulla questione Di Bernardo che sugli Equilibri di bilancio. Non possiamo sottacere a chi vuole ricomprendere dietro un unico disegno due cose distinte e separate.
La questione Di Bernardo in Consiglio comunale è stata solo oggetto di una raccomandazione al sindaco al fine di avviare la tanto declamata verifica democratica. Le mosse del sindaco in questi ultimi due mesi sono state solo atteggiamenti da vecchia politica che tenta di eliminare personaggi scomodi e capaci.
Invito chiunque infatti a provare il contrario. Attestati di stima sono provenuti da ogni dove. Tra l'altro questa azione di cui non si capiscono le vere motivazioni ha paralizzato l'attività amministrativa in ogni sua espressione. E questo è un fatto molto grave.
Altra questione è invece quella degli equilibri di bilancio. Come ho già avuto modo di spiegare diffusamente in Consiglio comunale, noi del Faro abbiamo lamentato la mancata condivisione del processo decisionale volto a stabilire le somme da appostare ai vari capitoli di spesa che sembrerebbe siano stati solo una prerogativa del sindaco.
Quali e quante riunioni di maggioranza si siano svolte per decidere quali e quanti somme si sia deciso da apporre, non ci è dato di sapere. A me non risulta nessuna. Il fatto gravissimo è questo. Con chi l'assessore Prisco ha deciso? Con chi il Sindaco? La politica la fa la maggioranza attraverso lo strumento autorizzatorio degli equilibri di bilancio o lo fanno solo in pochi o addirittura solo uno? Né la consigliera Pavani né il sottoscritto siamo stati chiamati a partecipare a tale processo decisorio.
Una cosa è il Dup (documento unico di programmazione) che abbiamo invece condiviso e pertanto votato essendo uomini e donne della maggioranza.
Il nostro, come dice il Sindaco, non è un atto grave o stravagante, bensì un atto coraggioso e lucido di chi a differenza di altri avalla un prodotto finale senza forse aver partecipato a realizzarlo. È un atto di fede o altro? Come già avevo avuto modo di dire il nostro atteggiamento in maggioranza, perché ripeto proprio attraverso questi atti ed atteggiamenti stiamo dando seguito al nostro mandato elettorale, avrà da ora una diversa consapevolezza.
Si vuole asserire in maniera alquanto "miope" che si tratta solo di "mal di pancia" (e qui per i più attenti invito a vedere lo streaming) quando invece si sta solo sviando l'attenzione da un fatto gravissimo. Approvazione degli equilibri di bilancio frutto di una condivisione o prodotto di azione ai limiti dell'oligarchia?".
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