Grottaferrata, Il Faro: "Agiamo per il bene comune. Dica il sindaco quali sono i nostri "interessi particolari""
Pubblicato: Domenica, 28 Luglio 2019 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Secca nota della lista di "maggioranza" che invita Andreotti agli obiettivi di programma
ilmamilio.it
"Il nostro è agire per il bene comune. Ci dispiace far fastidio al conducente. Ci dica il Sindaco quali sono i nostri interessi particolari.
Il Faro rimanda al mittente le accuse e ricorda che il Signor Sindaco ha militato nelle file del Partito Comunista Italiano, in quelle del Partito Socialista, in quelle del Partito Democratico, ha ricoperto ruoli in passate amministrazioni in rappresentanza di questi partiti della Prima Repubblica quale assessore, ha quasi 70 anni e si permette di dire che una forza civica, né di destra né di sinistra, nata quattro anni fa, senza radici politiche di alcuna natura, che nelle sue fila non vede persone che abbiano ricoperto mai ruoli in amministrazioni e che per la sua natura realmente civica può amministrare sia con una amministrazione di destra che una di sinistra perché l'unico fine è il bene comune a prescindere, si permette di dire che quelli del Faro sono dei strateghi in libertà che hanno tutto il sapore della vecchia politica. Ma ci faccia il piacere".
"Dica lui dove ha militato, cosa ha prodotto in tanti anni di Amministrazione e cosa ha attuato del programma promesso ai Grottaferratesi", così in una nota il Faro reagisce alle parole del Sindaco Andreotti.
"Il Faro - sostengono - siede in Consiglio legittimato dai voti dei cittadini e non per nomina, e mantiene la volontà di operare per quelli che erano i fini programmatici presentati alla cittadinanza appena due anni fa dal candidato Andreotti da noi sostenuto: sicurezza, declinata nel senso più ampio, dalla sicurezza sociale dei più deboli, a quella urbana, alla sicurezza stradale; consentire alla consulta culturale di operare; creazione di una struttura nell'ex mercato coperto, una sorta di centro culturale polivalente aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dove possono trovare spazio sia i giovani che meno giovani (quello che al Sindaco piaceva chiamare "il piccolo centro Pompidou" e soprattutto (sic!) limitare il consumo di suolo e ripensare alla rigenerazione urbana, oltre ad azioni nei campi del sociale e della mobilità. Il Faro ha partecipato solo per questo programma e questo programma intende realizzare e se non sarà possibile informerà la popolazione della contravvenuta azione. Senza alcun timore e/o necessità di mantenere calde sedie in Consiglio. Il Faro ha vincolo di mandato con i cittadini. Stop.
Il Sindaco faccia tutte le battute e i sorrisetti che vuole, consideri pretestuoso tutto ciò che lo disturba ma si attenga ai basici principi del rispetto e dell'educazione, privata e istituzionale. Infine ci dica, siamo tutte orecchi, quali sono i nostri "interessi particolari" che non ce li ricordiamo e poi ne riparliamo".
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