Villino demolito a Cava dei Selci: il drammatico racconto dei proprietari

Pubblicato: Mercoledì, 06 Settembre 2017 - redazione attualità

MARINO (attualità) - Su Facebook la versione della famiglia Stabile: "Truffati dal nostro geometra: in fumo i risparmi di una vita"

ilmamilio.it

E' il proprietario dello stabile demolito ieri a Cava dei Selci (LEGGI l'articolo) a voler raccontare, su Facebook, la propria storia. Una storia che, difficile, deve comunque far riflettere.

"Cari amici,
voglio approfittare di Facebook per raccontarvi una storia, per far sentire la voce della famiglia Stabile. Vorrei però inizialmente chiarire i motivi per cui la racconto: primo perché odio dal più profondo i pettegolezzi e ciò che la gente riesce ad inventare da un’informazione ricevuta (così mettendoli a tacere e facendo chiarezza); secondo per ringraziare tutti coloro che ci sono vicini in questo momento e soprattutto quelli che non ci sono.

Lo scorso 1 dicembre 2016 sono venuti a farci visita i Vigili Urbani, pensavamo fosse la solita visita di controllo, poiché qualche mese prima avevamo iniziato a costruire sul nostro terreno dei villini. Non era un semplice controllo, bensì una delle notizie peggiori che si possano ricevere per un cantiere aperto.

I vigili sin da quel momento ci hanno mostrato una delicatezza indescrivibile, perché sicuri del fatto che noi fossimo all’oscuro di tutto, e infatti così era.

Dopo essersi accertati che non soffrivamo di cuore (tanto era grave la cosa e il rischio nel presentarci il problema) hanno iniziato a dire cosa non andava del nostro cantiere:

Siete stati truffati!” queste sono state le parole esatte, che sentiamo ancora risuonare nel nostro salone. Ci hanno spiegato che il geometra che si occupava del progetto aveva falsificato l’ultimo documento necessario per inizio dei lavori, aveva firmato carte senza averne il permesso e tutto ciò rendeva abusivi i villini (con struttura fino al tetto ormai conclusa). Non sto qui a descrivervi i particolari e lascio a voi immaginare che squarcio ha provocato nei nostri cuori sapere che questo geometra, che aveva lavorato da anni a questo progetto, si era preso gioco di noi, aveva giocato con i risparmi di una vita. Da quel giorno le cose sono peggiorate sempre di più, ogni giorno si trovava qualche cosa che non andava e saliva a galla la verità. Il nostro Natale l’anno scorso è stato preceduto da questo “regalo”.

(Il geometra in questione, che lavora e vive a Marino, è oggetto di un procedimento penale, ndr)

La notizia è arrivata ovunque, anche su un articolo di giornale (che allego): La Famiglia Stabile è stata truffata.

Ricordo i volti dei miei genitori alla notizia: “Come è possibile?”, era la domanda che risuonava i noi. Come era possibile che risparmi di una vita erano volati via per una persona sola.

Voi mi direte che sapendo chi è stato e cosa ha fatto (avendo anche lui ammesso il tutto), dovremmo stare tranquilli perché tutto si sistemerà. Allora a questo proposito vi faccio un esempio: se un uomo vi spara, la pallottola chi la riceve? Chi dovrà amputarsi un braccio, chi soffrirà, a chi cambierà la vita radicalmente? E il fatto di sapere chi è stato può eliminare tutte queste cose? Beh no, cari amici.
Da quel giorno è cambiato tutto, la nostra storia, i nostri sorrisi.

Oggi sono iniziati i lavori di demolizione. Da oggi vedremo demolire i risparmi di una vita, li vedremo cadere come briciole.
Le cose chi ci facevano più male erano vedere scritto su quel cantiere “abusivismo” e non poter spiegarne il motivo; sentire i commenti dei passanti che disprezzavano i proprietari di quel cantiere abusivo; l’indifferenza di molti.

Con questa, volevo solo dire che l’umiliazione che abbiamo subito ha come sempre i suoi lati positivi: abbiamo visto come la vita in un giorno ti possa far cadere in basso, come alcune persone non si facciano scrupoli a rischiare con i guadagni di una vita intera (di un’altra famiglia); come si riduca a una mano il numero di persone che veramente ti vogliono bene e ti sono vicine, come gli amici (e sottolineo amici) possano sostenerti.

Concludo ringraziando i miei genitori che con fatica si sono rialzati e hanno continuato a combattere, mi auguro di essere la metà quello che sono loro per noi. Prego il Signore affinché doni sempre loro la forza e la serenità che meritano. Ringrazio Dio per gli amici che ci sono stati e ci sono".