Il lanuvino Riccardo Filippini vola in Svezia per gli Europei: sabato 20 in gara nella staffetta 4x400

Pubblicato: Venerdì, 19 Luglio 2019 - Valentina Bertoli

filippini riccardo1 ilmamilioLANUVIO (atletica) - Il 19enne atleta castellano è uno dei nomi più attesi a Boras

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Il diciannovenne di Lanuvio Riccardo Filippini, già campione italiano Cadetti nel 2015 e nel 2017, veste la maglia azzurra per i Campionati Europei Under 20 di Atletica Leggera.

L’entusiasmo c’è e si percepisce: Riccardo, atleta in continua crescita dell’ASD Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi e fiore all’occhiello del panorama sportivo italiano, sarà uno dei 75 azzurri che si mettono in gioco a Boras, in Svezia. Specialità del ragazzo, che gareggia domani sabato 20 luglio, sono i 400 metri.

Determinazione, impegno e disciplina, queste le coordinate per un’ottima prestazione.

Riccardo, classe 2000, si allena sulle piste dei Castelli Romani dall’età di sette anni, quando sua madre, già legata all’atletica, lo portò in campo: fu “amore a prima vista”. Nel tempo Filippini ha coltivato la sua passione fino a conseguire i titoli di Campione Italiano Esathlon nel 2015 e Campione Italiano Decathlon nel 2017.

Tecnicamente, per partecipare ad un campionato europeo in una determinata disciplina è necessario conseguire un minimo risultato standard che dà accesso alle prime selezioni. Riccardo quest’anno entrerà in competizione, insieme ai suoi compagni di squadra, per la staffetta 4x400. Primo ostacolo da superare saranno le batterie eliminatorie; tutte le squadre si sfideranno per ottenere un posto in finale e passeranno le prime due o tre squadre di ogni batteria e i due migliori tempi di tutte le batterie. Gli allenamenti richiedono costanza e si svolgono sette giorni su sette, incluse le gare che, durante la stagione agonistica, si tengono nei giorni festivi.

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Riccardo si racconta: “La completa dedizione allo sport e, in questo caso, all’atletica, ruba molto tempo alla vita privata di un diciannovenne, tempo che potrei dedicare agli amici, alla fidanzata e allo studio, ma chi ama questo sport lo fa per il piacere di farlo e non sente il peso di tante rinunce”. Aggiunge l’atleta castellano direttamente dalla Svezia, carico di passione e di buoni propositi: “Correre per un obiettivo così importante fa passare in secondo piano tutto il resto: puoi stare male, bene, puoi essere felice, triste, stanco o stressato, come succede sempre a chi insegue un risultato. Fondamentale è metterci il cuore, poi il risultato viene da sé”.

A proposito dell’atmosfera adrenalinica che lo circonda, Riccardo conclude: “A Boras si respira pura competitività ed è la sensazione che preferisco. Sì, sono pronto per questa ennesima sfida e, come sempre, darò il massimo, sognando di fare di questo sport il mio lavoro e di arrivare, un giorno, alle Olimpiadi”. Citando il gioco “Monopoli”, diciamo a Riccardo di fare… tre passi avanti (magari anche di più) con tanti auguri!

Sarà possibile seguire la diretta da Boras in Streaming sul canale Rai Sport Web.

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