E’ morto lo scrittore Luciano De Crescenzo: Napoli, l’ironia, la cultura, la filosofia e la divulgazione al centro della sua storia

Pubblicato: Giovedì, 18 Luglio 2019 - redazione attualità

Si è spento a Roma. Aveva 91 anni

ilmamilio.it

E' morto a Roma Luciano De Crescenzo. Lo scrittore, regista e attore napoletano, si è spento a 91 anni. Considerato "l'ingegnere filosofo", ultimo simbolo della cultura partenopea,

De Crescenzo ha scritto oltre 50 libri, venduto oltre 18 milioni di copie nel mondo di cui 7 milioni solo in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 Paesi. Era stato allievo del matematico Renato Caccioppoli, ha lavorato in ufficio facendo carriera fino a diventare dirigente alla Ibm. Un lavoro sicuro, che lascia per dedicarsi alla scrittura. Nel 1977 l'esordio con 'Così parlò Bellavista', pubblicato da Mondadori. Un romanzo che si trasformò in un bestseller e da cui sarà tratto anche un film, da lui diretto. Fin da subito lo scrittore alla vocazione di romanziere affianca con successo quella di divulgatore con opere quali 'La storia della filosofia greca' (1983 e 1986), prima e dopo Socrate, che raggiungono il grande pubblico e hanno vastissima diffusione.

consorzio ro.ma

Tra i suoi titoli più noti: Oi dialogoi(1985), Fosse ’a Madonna! (2012), Garibaldi era comunista (2013) e Stammi felice (2015). Molto tempo prima dell’autobiografia 'Sono stato fortunato' si era raccontato con divertito umorismo in Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo (1989). De Crescenzo è stato anche attore (nel film di Renzo Arbore FF.SS. - Cioè: «...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?», 1983), regista (di Così parlò Bellavista, 1984, Il mistero di Bellavista, 1985, e altri) e sceneggiatore (Il pap’occhio, 1980).

L’ultimo lavoro, Napolitudine (2019) firmato con un altro partenopeo doc, Alessandro Siani. Il rapporto con la città natale in una frase: "A me Napoli manca sempre, persino quando sono lì!".