Via Carrarecce, D'Acuti: "Ferri metta da parte l'imbarazzo e muova i suoi appelli alla Regione per non far costruire Colonna in quell'area"

Pubblicato: Giovedì, 11 Luglio 2019 - redazione attualità

 

Risultati immagini per fabio d'acuti montecompatriMONTE COMPATRI (politica) - Le dichiarazioni del primo cittadino

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“Questa volta mi sento di condividere l’appello del consigliere di minoranza, Francesco Ferri. Un appello che, purtroppo, il reporter de ‘noantri dimentica di indirizzare agli organi preposti a intervenire: Regione Lazio in primis. Perché la situazione sul collettamento e la regimentazione delle acqua su via Carrarecce è davvero preoccupante, come dimostrano gli allagamenti di mercoledì luglio causati dalle forti piogge”, scrive il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.

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 “L’Autorità di Bacino del Tevere, dopo un incontro nel palazzo comunale di Monte Compatri nel maggio 2018, scrisse alla Pisana per chiedere una nuova perimetrazione delle aree con il vincolo R4 ampliando il grado di rischio della zona Pian Quintino, per avere la possibilità di accedere ai milioni di euro che servono per la messa in sicurezza e la ricostruzione della continuità idraulica che manca all’area interessata”, aggiunge il primo cittadino monticiano.

“Mi rendo conto che il nostro reporter, mentre buona parte della nostra penisola era sferzata da chicchi violenti temporali e vedeva chicchi di grandine grandi come una pallina da tennis (anche con un diametro di 5 centimetri), abbia ‘dimenticato’ di indirizzare il suo appello al governatore Zingaretti e al Comune di Colonna, che in quell’area vorrebbe costruire ancora, perché in imbarazzo: uno stato d’animo derivante dal colore politico di chi amministra Regione e non solo”, continua D’Acuti.

 “Una difficoltà crescente, se si pensa che i lavori su via delle Carrarecce (non ancora ultimati) sono in capo all’Astral, altra azienda regionale che ha approvato un progetto totalmente diverso dalla proposta del Comune con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il mio appello al nostro consigliere è semplice: solleciti la Regione Lazio a richiedere formalmente la nuova perimetrazione dell’area; supplichi il Comune di Colonna affinché non si costruisca in quel quadrante e riveda la sua idea di espansione urbanistica, pensando sul serio alla sicurezza dei cittadini. Infine, chieda all’Azienda Strade regionale di terminare l’intervento ovvero di incaricare progettisti”, conclude il sindaco Fabio D’Acuti.

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