Marino, Cacciatore (M5S): “Il Consiglio Regionale approva la proposta di legge sulle aree a rischio crisi ambientale”

Pubblicato: Sabato, 06 Luglio 2019 - Redazione politica

MARINO (politica) - il consigliere regionale Marco Cacciatore primo firmatario della proposta di legge

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere regionale Marco Cacciatore.

“È stata approvata, durante la seduta di Consiglio Regionale, la Proposta di Legge a mia prima firma sulle aree ad elevato rischio di crisi ambientale. Si tratta della prima Legge proposta dal M5S, portata in votazione durante questa Legislatura: un testo di cui vado fiero, portato avanti con convinzione, riscontrando l’appoggio, quasi a furor di popolo, da parte di Associazioni e Comitati locali.


Sono proprio le realtà locali, le comunità ed i territori, i soggetti che questa Legge mira a tutelare: salvaguardandone gli interessi troppo spesso sacrificati sull’altare del profitto, di fronte all’inerzia assordante della politica. Ebbene proprio la politica, facendosi Istituzione nel significato più profondo del termine, ha saputo con l’approvazione di questa Legge recuperare il valore del proprio ruolo e la priorità dell'interesse pubblico, che in caso di rischio ambientale e di impatto sulla salute si fa quasi sacralità.


Con questa Legge un'area a rischio ambientale, prima che diventi inquinata, viene dichiarata su proposta di Enti Locali, della Giunta o del Consiglio Regionale . Una volta dichiarata con adozione in Giunta, sono vietati temporaneamente tutti i nuovi insediamenti che arrechino impatto: a partire dagli impianti ad alto rischio di incidente. Viene di conseguenza avviato un piano di risanamento, un'indagine epidemiologica e i monitoraggi che dovranno servire ad evitare il rischio in futuro.

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Il Piano di risanamento viene finanziato anche a spese di quei privati accertati responsabili del rischio: così che la vivibilità, in termini non solo di qualità della vita ma di vera e propria sopravvivenza, non venga più messa a repentaglio. In una parola: giù le mani da chi ha già dato. Da domani al lavoro per dare avvio alle tutele previste per la Legge, su territori oggettivamente a rischio: da Malagrotta e la Valle Galeria a Colleferro e la Valle del Sacco (nelle aree non ricomprese nei SIN e nelle Bonifiche ma comunque a rischio), dal Salario a Rocca Cencia, fino a Borgo Montello e ben sapendo che l'elenco non potrebbe essere mai esaustivo.

Un primo passo importante, fatto da un gruppo M5S Lazio che dimostra di saper mettere al centro i risultati che dobbiamo alle Comunità, a prescindere dalle appartenenze, dalle bagarre e dalle rivalse di meriti.
Non è esattamente la Legge che volevamo, perché la Maggioranza non siamo noi, ma rimane in piedi l'impianto che potrà servire a beneficio delle Comunità.

Ringraziamenti particolari vanno, oltre a chi mi ama e supporta, a Roberta Lombardi e la sua splendida capacità di far valere le nostri ragioni, ma anche per quanto e come mi sopporta quotidianamente; al mio staff, cui devo la redazione e gran parte del lavoro tecnico sul testo; al Gruppo M5S e a quanti hanno co-firmato sin dal principio questa Legge”.

 


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