L'associazione comandi polizia locale: "Solidarietà al collega Fabrizio Gatta ed al Comando di Rocca di Papa"

Pubblicato: Martedì, 02 Luglio 2019 - redazione attualità

roccadipapa esplosione87 ilmamilioROCCA DI PAPA (attualità) - Una nota dopo l'articolo uscito questa mattina su un quotidiano

ilmamilio.it - nota stampa

Dall'associazione Polizia locale Comandi del Lazio riceviamo e pubblichiamo.

"L'Associazione Polizia Locale Comandi del Lazio esprime la piena solidarietà al Comando della Polizia Locale di Rocca di Papa, al commissario Fabrizio Gatta, presente al momento della tragedia del 10 giugno ed a tutti i colleghi che quel giorno hanno operato ininterrottamente per diversi giorni.

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Troviamo non rispettoso, per quanto accaduto, un articolo riportato oggi nelle pagine di un importante quotidiano nazionale, nell'articolo avente come titolo: "Esplosione a Rocca di Papa, un vigile sotto accusa". La comunità di Rocca di Papa è stata sconvolta da una tragedia che ha lasciato, e lascerà, nei propri cittadini una ferita molto più grande di quella materiale. Sono deceduti due servitori dello Stato: il primo cittadino, Emanuele Crestini, ed il delegato ai servizi cimiteriali, Vincenzo Eleuteri. Lo stesso ufficiale di Polizia Locale Fabrizio Gatta, messo sotto accusa senza nessuna prova e nessun motivo, accuse non confermate dalla procura e dagli investigatori, su un organo di stampa, ha riportato ferite, così come una bambina ed altri dipendenti comunali.

La Procura della Repubblica di Velletri, titolare delle indagini, tutt'ora in corso, ha iscritto sul registro degli indagati a tutt’oggi unicamente i due titolari della ditta e un geologo, che con le loro manovre hanno causato (involontariamente) il danno alle tubature del gas, mentre ha sentito decine di dipendenti comunali (tra cui Gatta ed altri colleghi presenti sul posto) e molti cittadini che erano sul posto a vario titolo, solo come persone informate dei fatti. Senza attendere le conclusioni dell'indagine, l'articolista trova un colpevole, (fuori dai tre indagati) trasformando la dichiarazione del Procuratore della Repubblica che ha solo detto: "Le indagini proseguono per valutare EVENTUALI altre responsabilità".

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Nel roboante e accusatorio titolo "Vigile sotto accusa", con tanto di nome e cognome regalato al pubblico ludibrio e da dare in pasto ai ricercatori di capri espiatori non si usa nessuna accortezza.

Noi come Associazione, al contrario di chi cerca scoop, siamo sempre stati accanto ai colleghi del Comando fin dai primi attimi, ed abbiamo fatto squadra, insieme a tanti colleghi di diversi comandi che si sono immediatamente messi a disposizione. Vogliamo ricordare che l'esiguo, in termini numerici, personale del Comando della Polizia Locale di Rocca di Papa ha subito il ferimento proprio del collega Fabrizio Gatta, e il decesso del fratello dell'ispettore Aldo Eleuteri. Ebbene, nonostante ciò, tutti i colleghi, questi due compresi, si sono messi al lavoro ininterrottamente, coordinando le prime attività e mettendosi a disposizione dell'unità di crisi istituita insieme agli altri, che hanno rinunciato a ferie e permessi per mettersi al servizio della loro comunità.

Auspichiamo che la testata giornalistica che ha pubblicato questo articolo dia a questo nostro comunicato lo stesso risalto (una pagina quasi intera), e pretendiamo che sia fatto silenzio, fino a che le indagini siano concluse, su una vicenda che ha sconvolto non solo la comunità di Rocca di Papa, ma anche tutta la Nazione, con messaggi di cordoglio e solidarietà giunti da migliaia di amministratori, dal Governo e dal Presidente della Repubblica.

Siamo convinti che la Procura della Repubblica di Velletri farà il suo lavoro egregiamente, e che verranno individuati i veri responsabili dei fatti, a nostro giudizio, ben diversi da quelli raccontati che accusano una persone già colpita a livello emotivo in modo molto forte, e che il Comando della Polizia Locale continui a lavorare serenamente per il bene dei cittadini come ha sempre fatto".