Frascati, l'opposizione: "Il consigliere Privitera legge e-mail private, spettacolo vergognoso. E il sindaco tace"

Pubblicato: Giovedì, 27 Giugno 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Una nota della minoranza a valle del Consiglio comunale di oggi

ilmamilio.it - nota stampa

Quello andato in scena oggi in consiglio comunale è l'ennesimo vergognoso attacco del consigliere Privitera ai dipendenti comunali.

In merito a una mozione nella quale si impegnava l'amministrazione a procedere col bando per assegnare la casa di via del Torrione Micara, confiscata alla mafia, il consigliere Privitera si è permesso di leggere email private tra l'assessore De Carli e alcuni dipendenti comunali, totalmente decontestualizzate e strumentalizzate, al solo scopo di addossare ai dipendenti stessi la responsabilità di ritardi o inadempienze.

danilo boxe

Arrivando addirittura, con la prosopopea giustizialista che lo contraddistingue, a chiedere l'apertura di un procedimento disciplinare. Che Privitera non sia nuovo a questo tipo di esternazioni lo sappiamo da tempo, oggi però ha davvero superato il limite. Ma che l'assessore De Carli, senza neanche mai intervenire nel dibattito, gli abbia dato le proprie email scambiate coi dipendenti per fargli fare il suo sicario è davvero folle! E sì che lei stessa è una dipendente in aspettativa in un altro comune, chissà come si sentirebbe ad essere oggetto di un trattamento del genere!

Il tutto ovviamente nel silenzio totale del sindaco, che ben si è guardato di stigmatizzare questo atteggiamento.

Bene ha fatto la consigliera Gizzi a nome dei 4 consiglieri della sua lista a prendere le distanze dalle imbarazzanti dichiarazioni di Privitera, qualcuno con un minimo di dignità e di rispetto per i lavoratori ancora c'è in quella maggioranza.

Come consiglieri di opposizione, dopo aver già protestato in Aula per quanto accaduto, desideriamo nuovamente condannare questo atteggiamento intimidatorio e di denigrazione verso i dipendenti. Se ci sono questioni lavorative si affrontano nelle sedi deputate, non con una gogna pubblica. I lavoratori vanno sempre rispettati!

Damiano Cimmino, Roberto Gherardi De Candei, Lucia Santoro, Francesca Sbardella, Gianluca Travaglini".

 Ultima modifica ore 22,55

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