Frascati: la Sts srl dichiarata fallita. Tempi durissimi per l'Amministrazione Mastrosanti

Pubblicato: Lunedì, 24 Giugno 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Dal Tuscolo: "Niente salvataggio né rinvio per la multiservizi. Ora anche il pre-dissesto potrebbe essere minato"

ilmamilio.it

Riprendiamo e pubblichiamo da "Il Tuscolo" a firma del direttore Fabio Polli.

"La STS Srl, la società multiservizi frascatana al centro di tantissime polemiche politiche e amministrative per discussa gestione delle attività statutarie, fin dalla sua creazione, recentemente posta in liquidazione per permettere la nascita della Azienda Speciale STS che ne ha rilevato le attività, è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Velletri.

La sentenza di fallimento, si apprende, è stata depositata questa mattina dai giudici veliterni.
A quanto pare, dunque, a nulla sarebbe valso l’appello per un rinvio del pronunciamento al prossimo mese di settembre, che lo stesso sindaco di Frascati, Roberto Mastrosanti, aveva rivolto al Tribunale fallimentare durante l’ultima udienza dello scorso mercoledì 19 giugno.
L’istanza di fallimento della multiservizi frascatana, respinta più volte con varie transazioni economiche da parte degli amministratori tuscolani, non si sarebbe potuta rimandare oltre vista la richiesta della società Adecco, che avrebbe fornito lavoratori interinali per le farmacie comunali, la quale vantava un credito nei confronti della STS Srl di circa 40mila euro.
consorzio ro.ma
Ben poca cosa rispetto alle partite contabili aperte tra la STS Srl e il Comune di Frascati, e tra la stessa multiservizi e tanti fornitori privati che ora rischiano di rimanere scottati da questa decisione del tribunale.
La STS Srl, più o meno, doveva al Comune di Frascati circa 6 milioni di euro, mentre la multiservizi reclamerebbe circa 4 milioni di euro per lavori fatti e non pagati.
Una situazione che potrebbe a questo punto mandare in grave crisi economica l’amministrazione comunale che sta già adoperandosi per accedere alle normative per la dichiarazione di “pre dissesto finanziario”.
Le cifre richieste dalla STS Srl, per istanza del giudice fallimentare che seguirà il procedimento, potrebbero a questo punto dover essere onorate per intero a parziale ristorno dei fornitori privati, mentre è chiaro che il credito che vanterebbe il Comune, in questo caso equiparato ai privati, potrebbe rientrare anch’esso in quota parte o essere quasi azzerato.
Certamente gli amministratori cittadini, a cominciare dal vice sindaco e assessore al Bilancio Claudio Gori, appresa la notizia della dichiarazione di fallimento della STS Srl, sapranno spiegare meglio quello che potrebbe accadere.
Certo è che contabilmente le cose si complicano e non poco per palazzo Marconi".
danilo boxe
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