A Lariano, comune con un vasto territorio boschivo e rurale dei Castelli Romani, negli ultimi sei mesi sono stati beccati dalle videocamere installate nei luoghi dove comunemente venivano scaricati rifiuti di ogni genere ben 73 inquinatori. Tutti sono stati identificati grazie alle fototrappole fatte installare dall'ufficio e assessorato all'ambiente in collaborazione con la polizia locale.

 

La campagna lanciata dal comune di Lariano, tramite l'assessore all'ambiente Fabrizio Carrante Ferrante, intitolata "Non abbandonare rifiuti, abbandona le cattive abitudini", ha portato così i suoi frutti. Le persone individuate, in gran parte italiani, di varie età, uomini e donne, sono state multate per abbandono di rifiuti in zone protette e in due casi due uomini di mezza età sono stati anche denunciati dagli agenti della polizia locale diretta dal comandante Monica Palladinelli, per inquinamento del suolo pubblico, oltre che abbandono di rifiuti, visto la pericolosità del materiale gettato lungo una zona rurale vicino al cimitero.

 

 

Le sanzioni vanno da circa 100 euro a 3 mila euro secondo la tipologia di abbandono, vengono poi anche valutate le posizioni tributarie dei soggetti trovati ad abbandonare i rifiuti in maniera selvaggia.  Continuano i controlli in tal senso anche nei prossimi mesi in tutta la zona rurale e periferica di Lariano per cercare di porre fine al fenomeno dell'abbandono selvaggio di rifiuti.

 

In un caso c'è stato anche un epilogo positivo : una videocamera ha ripreso un cittadino romano, di mezza età che si è fermato con la sua auto, ed ha raccolto alcuni rifiiuti in strada, lasciati sparsi dopo che una volpe affamata li aveva sparpagliati in strada, l'uomo rintracciato dagli agenti, ha detto di averli raccolti in un sacco e conferiti regolarmente nei contenitori della differenziata.