Sindacato Generale di Base all’attacco sulle elezioni Rsu nella formazione professionale del Lazio: “Il caso Formalba”

Pubblicato: Mercoledì, 29 Maggio 2019 - redazione politica

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Il 3, 4, 5 giugno oltre 700 lavoratori del Lazio della formazione professionale sono chiamati ad eleggere le loro “Rappresentanze Sindacali Unitarie”.

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A tal proposito il Sindacato Generale di Base (SGB) pone pesanti critiche in un comunicato in cui si afferma: “ 1) il Contratto Nazionale nell’art. 17 punto A, recita “le predette Rsu sono riconosciute nell’ambito dei sindacati aderenti alle Confederazioni maggiormente rappresentative e firmatarie del presente Contratto”. Loro firmano qualsiasi contratto, si autoproclamano rappresentanti di tutti i lavoratori e se ne prendono i diritti sindacali! 2) L’Accordo RSU art. 6 -Decisioni “Le decisioni relative all'attività negoziale (la trattativa ndr) sono assunte dai rappresentanti delle associazioni sindacali firmatarie del relativo CCNL; La RSU di struttura, eletta in ogni unità lavorativa di appartenenza, ha come unica controparte il rappresentante dell’Ente presso la Struttura di cui sopra, ossia il Direttore / Coordinatore di Centro. [..]”.

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“Solo i firmatari possono stare al tavolo della trattativa regionale e pure di azienda. Considerando – prosegue la nota di SGB - che è nel contratto regionale che si decide sulla vita dei lavoratori, sui contratti integrativi, sui loro Enti Bilaterali (dove gestiscono un bel po di soldi dei lavoratori con i padroni), la RSU potrà occuparsi solo delle questioni di sede al peggio, i favori per questa o quella cordata, senza mai incontrare l’amministratore delegato! Non è stato specificato, nell’ultimo accordo, che le elezioni RSU sono valide solo se il 50%+1 degli elettori vanno a votare, come previsto nell’atto di costituzione delle RSU del 1993”.

SGB continua: “Non solo imbrigliano i lavoratori che li sostengono, ma spesso cercano di eliminare la presenza di altri sindacati conflittuali. Ma esiste la Legge 300 del 1970, lo Statuto dei Lavoratori che permette a tutti i sindacati riconosciuti, anche se non firmatari né maggioritari, di costituire la RSA, la Rappresentanza Sindacale Aziendale, con tutti i diritti sindacali (assemblea, permessi ecc..) . Alcune aziende provano a giustificare il mancato riconoscimento della RSA (e i suoi diritti) perché ci sono le RSU. Un referendum nel '95 e tante sentenze negano la legittimità costituzionale di Contratti e Accordi che limitano la partecipazione piena dei lavoratori e le loro organizzazioni sindacali. Si tratta, infatti, di Accordi tra “privati”(questo sulle elezioni 2019 e quello del 23 luglio 1993 sulla loro costituzione) e non possono cancellare la Legge 300/70, lo Statuto dei Lavoratori, e il diritto di altri sindacati a costituire la propria rappresentanza. Al di là dei dettagli tecnico-giuridici, non è un caso che dagli anni ‘90 i lavoratori hanno perso il loro peso in tutte le trattative e, di conseguenza, hanno perso in salari e diritti, e gli studenti studenti trasformati in “clienti”.

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Per questi motivi SGB annuncia la decisone di non presentarsi alle elezioni Rsu, invitando i lavoratori a “non concedere ancora una volta la propria forza (voto e deleghe) a chi la usa per coprire il reale stato della formazione professionale”.

Fari puntati poi sul ‘caso Formalba”: “Il tonfo della società partecipata che lo gestiva, 15 milioni di buco, di cui 2 con i lavoratori ha messo a rischio 160 posti di lavoro; il meccanismo di delega e di scarsa partecipazione dei lavoratori ha giovato solo a chi negli anni ha cercato e voluto la devastazione con svuotamento di funzione della lotta sindacale. Sono due anni che è completamente privatizzata, nessuno avrebbe scommesso che i lavoratori avrebbero preso i loro stipendi arretrati”.

“SGB - continua il comunicato - sindacato indipendente e autonomo si è costituito in azienda facendo una lotta coerente contro la sua privatizzazione e per riconoscere gli arretrati ai lavoratori. Ha stipulato accordi sugli arretrati, per primo, aprendo la strada a tutti. Una soluzione parziale visto che si tratta sempre di recuperarli dai fondi pubblici e che nessuna azione politica della Regione Lazio o degli Enti Locali, ha permesso di sapere almeno dove siano finiti i milioni del buco. Oggi, (guarda caso a pochi giorni dalle elezioni) grazie ai sindacati amici che non hanno voluto una contrattazione sugli arretrati per tutti i lavoratori, l’azienda sta chiedendo una firma ai singoli lavoratori su un accordo che è una cambiale in bianco per altri 35 mesi sugli arretrati. Se l’azienda non pagasse gli arretrati come pattuito, i lavoratori non potrebbero agire legalmente fino al 2022!! Stiamo parlando di 8 stipendi non pagati tra il 2016 e il 2017! E qualcuno sta addirittura vantando il successo di questo bell’accordo!”

Sgb mette a disposizione ora i propri legalI a tutti i lavoratori per non cadere – recita in conclusione la nota - in nella “trappola di chi ancora non ha capito che a Formalba c’è chi non ci sta a ricominciare il circo che l’ha portata al fallimento! Ora SGB ha formalizzato la propria RSA, indicendo una assemblea sindacale prima delle elezioni, l’azienda ancora non risponde. Ma SGB sa cosa fare!”.