Monte Compatri: caso Quaranta-pagamento lavori, è social bagarre. Ma non spuntano le carte

Pubblicato: Giovedì, 31 Agosto 2017 - redazione attualità

MONTE COMPATRI (attualità) - Dopo la denuncia dell'ex vice sindaco si è scatenato un lungo botta e risposta al quale hanno preso parte anche altri supposti creditori. E il sindaco boccia seccamente l'ipotesi del debito fuori bilancio

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E' una "social-bagarre" quella che si è accesa su Facebook dopo la pubblicazione di un articolo de ilmamilio.it che, riprendendo a sua volta un'esternazione dell'ex vice sindaco ed ex assessore Claudio Quaranta, riferiva del mancato pagamento di un lavoro svolto da un privato in occasione della nevicata del 2012 (LEGGI l'articolo del 29 agosto).

Una bagarre per la quale a poco è valso l'intervento del sindaco Fabio D'Acuti e dell'ex sindaco Marco De Carolis (LEGGI l'articolo) nel quale i due amministratori spiegavano come il pagamento in oggetto fosse comunque impossibile in mancanza delle carte. Impegno di spesa, ordine di esecuzione, delibere e quant'altro indicasse l'incarico formale per il privato di eseguire l'intervento.

Tanto però è bastato per scatenare una lunga ondata di botta e risposta nella quale si è inserita anche la vibrante polemica di un cittadino monticiano che ha voluto ricordare come, nonostante alcune sentenze di Tar e Consiglio di Stato in merito ad una sua vicenda privata nella quale il Comune di Monte Compatri aveva avuto comunque responsabilità, non gli sia stato ancora liquidato nulla del dovuto. Per la verità poche centinaia di euro.

A questo si sono aggiunte poi le lamentele di alcuni supposti creditori del Comune. "Preventivo, impegno spesa, delibera e addirittura mandato di pagamento Tutto in regola....eppure c'è chi attende dal lontano 2010", scrive un cittadino.

"Se il lavoro è stato fatto e certificato dagli uffici, ma non c'è nessun documento come pezza di appoggio in quanto l'urgenza del momento non lo consentiva, è sufficiente inserirlo tra i debiti fuori bilancio ed approvarlo in Consiglio comunale. In passato tante volte è stata usata questa procedura", dice poi l'ex segretario del Pd Lucio Bassani. Un intervento che ha sollecitato l'immediata replica del sindaco D'Acuti. "Per riconoscere un debito fuori bilancio serve una sentenza, altrimenti c'è la concreta possibilità di produrre un "danno erariale". L'eventuale riconoscimento di detto debito (in Consiglio Comunale) va comunque poi trasmesso alla Corte dei Conti per le necessarie verifiche, proprio perché potrebbero esserci delle responsabilità".

Insomma, la vicenda è andata ben oltre il merito del dibattito in corso ed anzi continua a sollecitare interventi. Peccato solo che però dei lavori citati da Claudio Quaranta non ci sia traccia. O meglio, le carte che dovrebbero attestare quanto richiesto dal Comune nel 2012, non spuntano.