Viaggi e vacanze, i sistemi di prenotazione online più diffusi

Pubblicato: Mercoledì, 22 Maggio 2019 - redazione attualità

dubaiROMA (attualità) - Ben 19 milioni di italiani prenotano le proprie vacanze in rete

ilmamilio.it

Prenotare hotel, strutture extra alberghiere, metodi per spostarsi che comprendano aerei, treni e quant’altro: in sostanza tutto ciò che viene utile per un viaggio ed una vacanza passa oggi in modo inevitabile dalla rete.

Sono circa 19 milioni gli italiani che prenotano in rete le proprie vacanze, ovvero quasi il 60% del totale di chi parte nel corso di 1 anno. un dato che si riferisce al 2018 e che è salito in modo evidente a testimonianza di quanto, anno dopo anno, il web vada sempre più ad imprimere il proprio marchio. Un aspetto che mette a serio rischio la sopravvivenza delle tradizionali agenzie di viaggio visto che il Web è entrato di diritto nelle abitudini dei viaggiatori.

I dati arrivano direttamente dalla Coldiretti e parlano del 325 degli italiani che ormai prenota con abitudine viaggi in totale autonomia sui siti web delle strutture recettive mentre il 17% tende ad affidarsi a siti specializzati lasciandosi guidare da giudizi e recensioni di altri viaggiatori. Si fa riferimento soprattutto ai colossi del settore, da Booking.com passando per Edreams, Airbnb e via via tutte le altre realtà nate con questa finalità.

Un numero che è ormai maggioritario ed al quale va aggiunto poi il dato relativo a chi invece è maggiormente tradizionalista e che tende a contattare ancora a voce la struttura: si parla di circa il 16% dei viaggiatori.

In generale oggi internet è un luogo all’interno del quale si possono trovare offerte di ogni genere e proposte per tutte le necessità: un mondo parallelo che è andato negli anni ad assorbire tutte le azioni della vita quotidiana. Anche nel turismo.

I sistemi di prenotazione online delle proprie vacanze sono ormai una realtà conclamata, ce ne sono di ogni genere: alcune sono anche molto economiche, viaggi last second, altre a sorprese che non dicono la destinazione all’utente e che presentano costi realmente vantaggiosi. La sigla da tenere a mente è OTA, acronimo che sta per online travel agency: agenzie di viaggio online per l’appunto. Un concetto che è stato sdoganato, in Italia, a partire dalla fine degli anni ’90 quando alcune realtà hanno iniziato a fare la propria comparsa. Si pensi a Venere, antesignana, ad Expedia, quindi alla già citata Booking .

Nate inizialmente tra la diffidenza degli utenti, caratteristica tipicamente italiana soprattutto quando c’è di mezzo un pagamento da inviare, oggi prenotare viaggi in rete è un qualcosa di assolutamente naturale e per nulla rischioso. Ovviamente solo se ci si rivolge ai colossi del settore, ormai noti e stranoti ed in grado di fornire al cliente un customer care di livello assoluto.