Frascati, delibera "advisor": "L'Anac dà ragione all'opposizione. La Giunta revochi l'atto"
Pubblicato: Mercoledì, 22 Maggio 2019 - redazione politicaFRASCATI (politica) - L'Autorità anticorruzione si esprime in merito alla delibera 72 con la quale l'Esecutivo "suggeriva" il nome di una società per l'espletamento del servizio
ilmamilio.it - nota stampa
Comunicato congiunto dei consiglieri comunali Damiano Cimmino, Mirko Fiasco, Roberto Gherardi De Candei, Raffaele Pagnozzi, Lucia Santoro, Francesca Sbardella e Gianluca Travaglini.
Abbiamo appreso ieri, dalla pubblicazione sull’albo pretorio della delibera n.89, che la Giunta – assenti per essere usciti sul punto gli assessori Gori e Marziale – ha “sospeso” cautelativamente, su proposta del Sindaco, l’eseguibilità e l’esecutività della delibera 72 con la quale veniva individuata la Ieopa Srl quale advisor per la gara di riscossione coattiva e per la vendita di n.11 unità immobiliari.
Una sospensione necessaria – anche se per noi resta necessaria la revoca della delibera – dopo che l’ANAC, a seguito dell’esposto presentato dai consiglieri di opposizione, ha inviato una comunicazione all’Ente, nella quale afferma che “la espressa individuazione di un soggetto ben determinato – società IEOPA srl – in un atto di indirizzo della Giunta comunale appare contrastante con i principi di imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e concorrenza e che pertanto, al fine di valutare la sussistenza di margini di intervento da parte della scrivente Autorità si chiede al Comune di Frascati di rendere informazioni e chiarimenti a supporto della volontà espressa nella delibera 72 del 18.04.2019 di individuare direttamente l’Advisor cui affidare l’espletamento di procedure di gara, richiamando altresì i riferimenti normativi a sostegno di tale decisione”.
E così anche l’Anac vuole vederci chiaro, dando ragione alle nostre perplessità sul “suggerimento” dell’advisor.
Stupisce, ma forse neanche troppo, la pervicacia con cui il Sindaco Mastrosanti e gli assessori Bruni, De Carli e Forlini difendono l’individuazione di Ieopa come advisor, tanto da non voler revocare la delibera 72 ma soltanto sospenderla. Una delibera scritta in modo frettoloso e male, che viola i principi fondamentali sia della PA che del TUEL. Una delibera disconosciuta dall’Assessore al Bilancio e Patrimonio, competente per materia, che subito dopo il nostro esposto ha preteso dal Segretario comunale una giustificazione che attestasse la sua assenza al voto del 18 aprile.
Volontà di non aver a che fare con un atto, evidentemente ritenuto illegittimo non solo da noi, che si è manifestata anche in occasione di quest’ultima delibera, quando – come si legge da verbale – gli assessori Gori e Marziale escono dall’aula prima della trattazione del punto.
Al di là dunque dell'atteggiamento grossolano e maldestro di questa Giunta relativamente all’individuazione dell’advisor, la cosa più grave è che questo tira e molla – per difendere una delibera, la 72, che è indifendibile – sta di fatto rallentando, in maniera pericolosa, l’azione amministrativa che dovrebbe portare a quella vendita di immobili, ritenuta dai Revisori dei Conti elemento imprescindibile per il bilancio comunale. Una vendita che dovrebbe vedere l’aggiudicazione degli immobili a fine agosto e il relativo rogito a fine novembre. Siamo a fine maggio e il sindaco ancora “cincischia” sull’advisor. Perché non revocare la delibera 72 e procedere con un nuovo atto di indirizzo? È più importante affidare l'incarico a IEOPA che accelerare i tempi per rispettare le prescrizioni dei revisori?
Come consiglieri di opposizione abbiamo presentato una mozione, che sarà discussa nel Consiglio comunale di domani, per impegnare la Giunta a revocare la delibera 72, non solo perché riteniamo che sia una delibera illegittima ma anche perché i tempi dettati dai Revisori in merito all'impegno assunto dal consiglio comunale sono stringenti e questo tergiversare da parte del Sindaco e degli assessori rischia di rivelarsi fatale per Frascati e per i suoi cittadini.