Ex Igdo Ciampino, la coalizione che sostiene Balzoni: "Un'area al servizio della comunità"

Pubblicato: Domenica, 12 Maggio 2019 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - Una questione che la città si porta dietro da decenni

ilmamilio.it - nota stampa

Dalla coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Giorgio Balzoni riceviamo e pubblichiamo.

"L'ex Igdo è un complesso edilizio ben noto a tutti i cittadini, con le sue strutture, ormai in completo stato di abbandono, risalenti agli anni Venti del Novecento, situate proprio dietro la chiesa di Piazza della Pace. Una testimonianza storica ciampinese grande circa 20mila metri quadrati, di proprietà della società edilizia e di telecomunicazioni Siciet in liquidazione fino ad aprile del 2016 e successivamente acquisita all'asta da Maurizio Schiaffini, imprenditore del settore dei trasporti locali in cordata con altri.

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L'Amministrazione comunale decaduta, attraverso una commissione consiliare specifica ha elaborato le linee guida alle quali attenersi nella definizione di un progetto di sviluppo capace di tutelare gli interessi della nuova proprietà ma anche quelli di tutta la collettività.

Il nostro impegno pertanto è quello di elaborare una procedura trasparente che veda il Comune di Ciampino garante di un progetto di riqualificazione di un intero quadrante della città.

E' di questi giorni la notizia che il centro urbano di Ciampino, come paesaggio dei centri e nuclei storici, sarà oggetto di una riperimetrazione nell’ambito del Piano Territoriale Paesistico Regionale, attualmente all’esame della Commissione Urbanistica e Rifiuti del Consiglio Regionale del Lazio.

giglio pazienza

A proporre alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica e Mobilità, una più estesa perimetrazione dell’area del centro storico della città di Ciampino è stata la Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Roma che ha incluso l’intero lotto occupato dal complesso immobiliare IGDO, compresa l'area verde pertinenziale.

Ci auguriamo quindi che tale riperimetrazione venga presto approvata in Consiglio Regionale al fine di preservare il complesso da possibili “stravolgimenti.”

Di riqualificazione e riutilizzo pubblico dell’ex Igdo si parla ormai da anni e tale vincolo sul Piano Territoriale Paesistico Regionale, sovraordinato al Piano Regolatore Generale, darebbe idonee garanzie per evitare interventi speculativi e/o lucrativi, affinchè si possa rivoluzionare il volto della nostra città, una città che da anni necessita di luoghi pubblici, aree verdi, spazi per la cultura e soluzioni al traffico urbano.

I circa 18.000 mq dell'IGDO rappresentano la prospettiva più importante per la risoluzione di questi problemi.

Per tale motivo ccorre aprire in tempi certi e brevi una trattativa perchè l'area torni al servizio della comunità. Soltanto così si potranno concertare azioni pubbliche e attività private che porteranno ad una riqualificazione del centro della città e al rilancio dell'economia.

Nel nostro programma di coalizione sul tema specifico dell'Igdo è prevista la promozione di politiche innovative di cittadinanza attiva per la pianificazione territoriale e la riqualificazione urbana pertanto ci atterremo a quanto suggerito dai cittadini attraverso consultazioni pubbliche. Le scelte realizzate in maniera condivisa non possono che garantire l’efficacia degli interventi realizzati, salvaguardare l’unicità del luogo, della sua identità e le caratteristiche ambientali".

consorzio ro.ma