Rocca di Papa, nella Giunta Crestini 'colpi di fulmine' a ripetizione per Lega e Fratelli d’Italia?
Pubblicato: Giovedì, 09 Maggio 2019 - redazione politicailmamilio.it
"Fai un salto, fanne un altro, fai la giravolta, falla un’altra volta, guarda in su guarda in giù, dai un bacio a chi vuoi tu". Dopo gli ammiccamenti al PD nella Giunta Crestini sembrano essere nati nuovi amori. Che a ogni elezione cambiano. Per le Europee ora il cuore pare battere verso centrodestra. La domanda che si pongono i rumors paesani è: quanti sono i leghisti o filo-leghisti dentro la Giunta civica di Emanuele Crestini?
La nota di Massimiliano Calcagni, responsabile locale della Lega e Presidente del Consiglio, nella giornata di ieri, ha avuto un passaggio che non è sfuggito a tanti: “Su Rocca di Papa girano voci di persone che starebbero sponsorizzando altre candidature proponendosi abusivamente come rappresentanti della Lega. Questa azione è negativa per la comunità, visti gli accordi presi dal coordinatore locale per il bene di tutta la città. È giusto mettere le cose in chiaro per non generare confusioni”.
Cosa vuole dire? Va detto che a Rocca di Papa, da giorni, si sussurra di un avvicinamento dell’assessore Veronica Cimino in ambito leghista (sostegno alla candidata Elena Regimenti?). Non solo: c’è chi reputa, tra i politici della comunità, che lo stesso sindaco stia sostenendo un candidato di Fratelli d’Italia( Nicola Procaccini?). All’interno della maggioranza ci sono altri esponenti affascinati da Salvini e Meloni? E da Forza Italia? Di sicuro, nel gruppo dei 'centrodestri', ci sono anche Trinca e Romei, passati dall'opposizione alla maggioranza.
Fosse così, sarebbe comprensibile lo sfogo di Calcagni, che forse vede un pericolo verso la sua legittimità di responsabile della Lega e il fatto che altri, magari proprio spingendo il partito di Salvini, vogliono farsi spazio.
Così dopo il lungo innamoramento per il PD, dalle parti del Comune si è deciso di spostare nuovamente il baricentro politico? Tanto poi tra un annetto si ricambierà. Essere civici a volte è conveniente.