Obesità, fare il pendolare in auto riduce l'aspettativa di vita

Pubblicato: Martedì, 07 Maggio 2019 - redazione benessere

ObesitaFRASCATI (benessere) - L'attività fisica costante è sempre amica di un buono stato di salute

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Cattiva alimentazione e poca attività fisicica. Chi soffre di obesità e fa il pendolare in auto ha un rischio di morte maggiore del 32% rispetto a chi, con peso normale, fa il pendolare in bicicletta e a piedi. E' quanto emerge da uno studio dell'Università di Glasgow presentato al Congresso europeo sull'obesità che si è svolto nella città scozzese. Già una precedente ricerca sul pendolarismo attivo (principalmente in bicicletta), aveva associato ad un rischio di morte ridotto della metà per rispetto al pendolarismo in auto.

Questa analisi ha incluso 163.149 partecipanti (tra 37 e 73 anni), che sono stati seguiti per una media di 5 anni. Al termine del quinquennio è emerso che un totale di 2.425 partecipanti erano morti e 7.973 avevano sviluppato malattie cardiache. Rispetto a quelli che avevano segnalato un peso corporeo sano e un pendolarismo attivo misto (a piedi e in bicicletta da e verso il lavoro), essere obesi in combinazione con il pendolarismo era associato ad un rischio maggiore del 32% per morte prematura, un raddoppiamento della mortalità per malattie cardiache e un aumento del 59% delle malattie cardiache non mortali.

balzoni campagna 2019 ilmamiliogiglio pazienzaAl contrario, le persone con obesità che hanno segnalato di essere pendolari attivi avevano un rischio di morte per qualsiasi causa simile ai pendolari attivi con peso normale, suggerendo che il ciclismo o la camminata da e verso il lavoro potevano ridurre l'effetto dannoso dell'obesità. Il grasso in eccesso è uno dei più diffusi problemi di salute e in Italia riguarda oltre 16 milioni di persone in sovrappeso e 6 milioni di obesi. A fronte di questi numeri, i pazienti che fanno ricorso al bisturi sono circa 15 mila l'anno, e tutti concentrati nelle regioni del Nord. Numeri molto più bassi rispetto al resto d'Europa.

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Nel continente europeo, il sovrappeso è ritenuto responsabile di circa l'80% dei casi di diabete di tipo 2, del 55% dei casi di ipertensione arteriosa e del 35% dei casi di cardiopatie ischemiche. Il che si traduce ogni anno in almeno un milione di morti e 12 milioni di persone gravemente ammalate. Il ricorso al bisturi nella lotta all'obesità riguarda circa 15mila pazienti ogni anno, circa lo stesso numero di interventi annui che si fanno nella assai meno popolosa Olanda. E molto lontani dalle 60 mila operazioni all'anno raggiunte dalla Francia o dalle 300 mila degli Stati Uniti.

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Marco Staffiero (nome spirituale Ardas Sadhana Singh) è insegnante certificato di Kundalini Yoga, il suo diploma è riconosciuto a livello internazionale dal KRI (Kundalini Research Institute) e dall’IKYTA (International Kundalini Yoga Teacher Associations) e a livello nazionale dalla UISP – Area Discipline Orientali. Ha seguito il corso di formazione insegnanti con Guru Shabad De Santis, il primo insegnante di Kundalini Yoga in Italia, presso il centro Yogi Bhajan Akhara, a Roma. Attualmente insegna a Frascati, Grottaferrata, Ariccia, e Roma. Inoltre, ha conseguito la certificazione per l’insegnamento Yoga ai bambini, con l’insegnante Gurudass Kaur, cofondatrice del primo centro di Kundalini Yoga a Barcellona e fondatrice di un programma di Yoga per bambini chiamato “Chilplay Yoga, The Yoga of Fun”.

E’ laureato in Scienze Politiche - Relazioni Internazionali e dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio. Approfondisce come giornalista e studioso diverse tematiche, che riguardano le discipline olistiche, le medicine alternative, la sana alimentazione e il benessere psico-fisico. Collabora on line con “Il Giornale dello Yoga“ e "Yoga Magazine".Con il quotidiano “L’Osservatore d’Italia” e con “Il Format info” si occupa di malattie ambientali, elettrosmog e salute. Inoltre, è responsabile della rubrica Benessere e Salute del quotidiano on line “ilmamilio.it”. Attraverso la conoscenza di tematiche legate alla Geobiologia, collabora con la Bioriposo, dove effettua misurazioni (con degli strumenti tecnici brevettati) dei nodi di Hartmann, di onde elettromagnetiche ecc., dando vita a conferenze sull'argomento in vari centri olistici e non solo.

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