1° Maggio, Mattarella: “Creare lavoro è dovere costituzionale. Non chiudere occhi su condizioni inumane dei lavoratori più deboli”

Pubblicato: Mercoledì, 01 Maggio 2019 - redazione attualità

ROMA (attualità) – Il discorso del Capo dello Stato per la Festa del Lavoro

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"Non può essere cancellato dalla Costituzione quel traguardo di piena occupazione, che resta una sfida costante, un obiettivo a cui tendere, utilizzando ogni possibile leva di intervento". Così il presidente Sergio Mattarella durante le celebrazioni per l'1 maggio al Quirinale. "Certo, non tutto dipende dalle funzioni pubbliche. A creare lavoro sono anzitutto le imprese, stimolate dall'obiettivo di crescere, innovare, migliorarsi", ha sottolineato Mattarella, aggiungendo che è "la società nel suo insieme l'ampia base da cui trae forza l'economia".

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"L'accelerato sviluppo digitale, l'intelligenza artificiale, la robotica producono mutamenti profondi e velocissimi - ha detto Mattarella -. È indubbio che stanno scomparendo talune professionalità e talune vecchie mansioni. Al contempo stanno nascendo nuovi lavori. Non si possono affrontare queste trasformazioni solo con posizioni difensive. Vanno approntati strumenti adeguati per guidare il cambiamento a favore della società, compresa la leva fiscale, visto che le tasse sui redditi da lavoro in Italia sono tre le più alte dei Paesi sviluppati".

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Poi il capo dello Stato ha aggiunto "non possiamo chiudere gli occhi davanti a condizioni inumane a cui vengono costretti talvolta i lavoratori più deboli, oggi soprattutto gli immigrati. Il lavoro deve essere, anche su questo versante, fattore di integrazione". 

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