Grottaferrata: la sparizione del confronto politico locale, spazzato via in vista delle Europee

Pubblicato: Lunedì, 29 Aprile 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) – Dibattito totalmente fermo su ogni tema, qualche scaramuccia ferma al consiglio comunale

ilmamilio.it

Fermi tutti, si vota. Dunque: tutti zitti. Le Europee del 26 maggio, e i conseguenti indirizzi verso candidati e partiti di riferimento, hanno di nuovo bloccato il dibattito politico (già scarso) nella città di Grottaferrata, comunità dove è ormai evidente un deficit di punti di riferimento per il presente e in prospettiva.

consorzio ro.ma

La voce della politica da queste parti si è imballata tempo fa ed è relegata esclusivamente in un consiglio comunale in cui si va avanti a brevi scaramucce senza seguito. Nulla viene più approfondito pubblicamente, tutto si fa e si conosce dentro alle stanze, alle commissioni. Tra poche persone, tra pochi consiglieri comunali neanche tutti coinvolti nei processi. Mentre la popolazione di Grottaferrata ha a che fare quotidianamente con problemi cronici che nessuno risolve (urbanistica, espansione edilizia, salvaguardia del territorio, servizi, infrastrutture, perdite idriche, opere aggregative assenti, viabilità congestionata, risorse idriche in calo, parchi tra difficile manutenzione, abbandono e tentativi di recupero), liste civiche, movimenti e partiti non condividono nulla con l’esterno. Se succede, in quei rari casi, è per parlare solo dei temi nazionali: 25 aprile, 1° maggio, Festa dell’Unità Nazionale, iniziative varie, Decreto Pillon. In un contesto così anche una discussione sugli Ufo tornerebbe buona pur di non parlare di quello che accade e sopratutto di quello che non accade.

albanoinLibro

Le Europee sono alle porte e a parte il gruppo consiliare del M5S e del PD nei prossimi giorni il rischio di vedere le squadre mischiate, con consiglieri comunali di qua e di là pronti a sostenere lo stesso candidato e lo stesso partito. Per fare cosa poi è un mistero, dato che Grottaferrata è un paese storicamente irrilevante nello scacchiere politico regionale tanto da eleggere un solo esponente, oltre 25 anni fa, al consiglio provinciale (oggi Città Metropolitana), ovvero l’ex sindaco Nicola Liberati. Un episodio. Per il resto nessun deputato, nessun senatore, nessun consigliere regionale o di area metropolitana. Zero. Però tanti che sono venuti a comandare sul territorio. E ancora lo fanno. Perché probabilmente il contesto è quello che è e di meglio, pur con valide eccezioni nella sua storia, proprio non si può cavare fuori. A risentire di tutto ciò sarà sempre e solo la comunità. L’autoreferenzialità ha vinto sempre su tutto, continua a vincere su tutto. Ma sono soddisfazioni di carattere personale, dei singoli, che non incidono sull’insieme e non portano neanche risultati.

Così il silenzio resterà tale, il dormitorio pure.

giglio pazienza

 

 


Commenti  

# Eleonora A. 2019-04-30 10:37
È ora che i cittadini si sveglino e facciano sentire la loro voce con raccolte firme, petizioni e proteste.

Credo rilevante che anche i commenti su Il Mamilio vengano censurati, seppure non contengano nulla di offensivo o lesivo.
Fa parte del brutto clima grottaferratese.
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