2 milioni di debiti nascosti del Comune di Frascati. I 5 stelle: "Nessuno si è accorto di niente..."

Pubblicato: Sabato, 20 Aprile 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Una nota su quanto emerso in fase di bilancio in questi ultimi giorni

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"E’ una questione tanto complessa quanto datata e particolarmente grave quella che sta emergendo in questi giorni, relativa a due milioni di euro di debiti che Palazzo Marconi ha accumulato nel corso degli anni, per mancati pagamenti di fatture relative a fornitura di energia elettrica", dice il Movimento 5 stelle di Frascati.

"Fatture che, chi sa come e chi sa perché, sono finite e poi rimaste in un cassetto del Comune e delle quali nessuno delle precedenti Amministrazioni, politiche e straordinarie, né tanto meno il dirigente di settore finanziario ha mai fatto cenno.

Due milioni di euro, ai quali dovranno poi essere aggiunti gli interessi e le spese legali, che il Comune di Frascati deve per servizi erogati dal 2008 in poi. Sappiamo che alcuni di questi debiti sono stati ceduti alla Banca Farmafactoring, società di recupero crediti e sappiamo anche che nel corso di questi ultimi anni sono arrivati numerosi atti di pignoramento per le somme dovute.

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E’ chiaro che con gli elementi di cui disponiamo si configura l'ipotesi di un possibile danno erariale: è evidente che più passa il tempo e più il debito aumenta. I decreti ingiuntivi vanno dal 2015 all’ottobre 2018 ed è incredibile pensare che in Comune nessuno se ne sia accorto. Possibile?

E’ evidente che qualcuno dovrà rispondere di questo danno erariale e che non potranno essere come al solito i cittadini a doversi farsi carico della negligenza – se non addirittura del dolo – di chi in questi ultimi 11 anni ha tenuto nascoste le fatture.

Speriamo che il sindaco Mastrosanti o l’assessore al Bilancio abbiamo denunciato quanto ci dicono di aver scoperto in questi giorni ma temiamo che, ancora una volta e dopo quanto fatto per la Sts, toccherà al MoVimento 5 stelle rivolgersi alle autorità competenti. Si tratta di un dovere civico al quale sarebbe grave sottrarsi.

Un debito che finisce ora tra quelli fuori bilancio e per il quale è lecito chiedersi se esistano comunicazioni interne, politiche, tecniche e dirigenziali e perché fino ad oggi si sia scelto di tenere serbati questi documenti.

Giova infine dover sottolineare che l’attuale sindaco Mastrosanti nel corso di questi ultimi anni ha ricoperto vari incarichi amministrativi, alcuni anche di grande prestigio e responsabilità ed è per questo inaccettabile sentir ripetere ancora una volta, come successo anche nel corso del Consiglio comunale di ieri, che si tratta di questioni relative al passato che oggi piovono sulla testa dell’attuale Amministrazione.

Ciò poteva valere nei mesi immediatamente successivi all’insediamento, ma oggi, a distanza di quasi due anni, tali affermazioni appaiono solo inconsistenti giustificazioni per nascondere il fallimento di questa Amministrazione.

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