Ciampino, Balzoni: “La bellezza sarà un punto programmatico, punteremo su cultura e musica”

Pubblicato: Mercoledì, 17 Aprile 2019 - Redazione Politica

Ciampino (politica) - Il candidato sindaco punta al rilancio del Jazz Festival e della biblioteca

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“Ciampino può tornare a decollare ripartendo dalla cultura, dalla bellezza, da un patrimonio di uomini e idee che negli anni hanno vissuto, praticato, amato questo territorio, trasformandolo in un crocevia di meraviglia, purtroppo, con gli anni andata perduta. La missione della nuova Amministrazione riformatrice e progressista dovrà essere quella di ritrovarla e da essa ripartire, come da una vera e propria ancora di salvezza”.

Con queste parole Giorgio Balzoni, candidato sindaco di Ciampino, prosegue nelle note di spiegazione del programma elettorale in vista delle Amministrative del prossimo 26 maggio.

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“La cultura può e deve essere un traino per l’intera avventura di governo per la quale ci troviamo a chiedere ai concittadini ciampinesi consenso e partecipazione” prosegue Balzoni. “Cultura d’altra parte è meraviglia, è movimento e ripresa. Penso a tradizioni che si stavano innestando nel nostro territorio, come il jazz festival e dovranno essere riaccese, con le energie e il metodo giusto di una cultura libera che sia anche capace di essere occasione di impresa e di sviluppo oltre che di crescita intellettuale e spirituale per le persone e quella decisa spinta di convinzione e appartenenza in più, capace di renderci orgogliosi di essere cittadini, membri attivi di una comunità”.

Musica, lettere, cinema come elementi caratterizzanti di questa rinascita, assieme alle preziose storie nascoste nelle biografie dei grandi che da Ciampino si sono fatti largo verso il successo possono essere altrettanti stimoli importanti” aggiunge Balzoni.

“Come dimenticare, in tal senso, Vincenzo Cerami, sceneggiatore de La Vita è bella e giovanissimo, timido allievo di Pier Paolo Pasolini che proprio dall’insegnamento nelle scuole medie di Ciampino del genio friulano ha trovato lo slancio per amare la scrittura e trasformarla a quali livelli nella sua professione e il mondo intero. Esempi per le giovani generazioni. Pasolini la cui epopea romana, non tutti lo sanno, proprio da Ciampino ha preso le mosse, contribuendo ad accendere il suo punto di vista profetico sulla società  e sulla storia di cui ancora oggi, attualissimo, risuona l’eco nei libri, nei film ma anche nella acutissima attività giornalistica”.

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“Certamente sarà doveroso tornare a riscoprire uno spazio un tempo vitale come la biblioteca comunale che proprio a Pasolini è dedicata e dovrà tornare ad esser anelito di speranza e di futuro per il nostro territorio, storie che ritroviamo nelle pagine di un altro prestigioso autore, figlio del nostro territorio quale è Giordano Meacci”.

“E’ vero – prosegue la dichiarazione di Balzoni – Ciampino è una città moderna e di passaggio, incrocio di tanti mondi che, tuttavia, deve con forza ritrovare la sua identità. Una storia cittadina non ancora cinquantenne che non per questo può essere – e non lo è -  priva di una sua identità”.

“L’identità, la cultura, la storia di Ciampino, infatti – aggiunge ancora Balzoni – può e deve passare anche attraverso la riscoperta dei suoi itinerari: la via Appia come porta di Roma a sud che si apre introducendo alla Grande Bellezza capitolina e la via dei Laghi che come un biglietto da visita via via più verdeggiante, uscendo da Roma, ci porta nel cuore dei Castelli Romani e del suo parco, impreziosito dai due laghi. Ritrovare una identità significherà avere gli argomenti migliori per affrontare il futuro. E proprio il viaggio, anche il viaggio, per chi arriva, passa o, auspicabilmente vive, nella Città del Volo, dovrà diventare ragione di meraviglia, elemento di bellezza in più, chissà perfino inattesa, tanto da suscitare l’effetto wow”.

“A chi mi sfida – conclude il candidato sindaco di centrosinistra - irridendo un po’ questa visione umanistica della nuova Amministrazione che ho in mente, dico che non ci sarà mai pragmatismo e efficientismo che potrà fare a meno degli uomini. E non ci sarà essere umano che potrà rinunciare a cuor leggero alla forza delle idee. Con la forza delle idee si ha l’energia per andare lontano e superare ogni difficoltà. E si ritrovano così anche il vigore e la convinzione necessari a portare avanti una autocritica autentica e sincera che le persone di buona volontà, quali sono certo siano la maggioranza dei ciampinesi, sapranno capire e sostenere come necessita un progetto tanto ambizioso e bello”.