Grottaferrata, riprendono le voci sui cambi in Giunta. I casi Di Bernardo e Tomboletti

Pubblicato: Mercoledì, 03 Aprile 2019 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) – Dalla maggioranza arrivano indiscrezioni su prossima decisione sull’Assessore del Faro. Rocci avrebbe intanto rimesso deleghe al Commercio

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Come si era preannunciato mesi or sono, la primavera sta coincidendo con la volontà di decidere il cammino della Giunta Andreotti nei prossimi mesi. Dopo due anni passati senza grandi risultati, pare sia arrivato il momento di fare qualche cambio nelle sedi opportune. La valutazione gira attorno a tre nomi: Alfredo Annese, assessore i lavori pubblici, Francesca Rocci, Assessore ai Servizi sociali ed anche Mirko Di Bernardo (Attività Produttive), la cui figura sembrava intoccabile fino a poco tempo fa. Paradossalmente sarebbe proprio quest’ultimo ad essere a rischio. Al suo posto potrebbe così entrare un uomo o una donna in quota ‘Prima Grottaferrata’. Sarà dunque ‘Il Faro’ ad essere sacrificato dal gioco delle parti?  Intanto Francesca Rocci avrebbe rimesso le sue deleghe al Commercio e questo, se confermato, sarebbe già un primo segnale di preparazione al cambio di rotta.

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Sullo sfondo di queste scelte è sbucata a sorpresa un’altra figura conosciuta, quella di Mauro Tomboletti. Per lui nessun assessorato, ma si parla di un ruolo di collaborazione con la struttura amministrativa (segreteria?). La notizia uscita da Palazzo Consoli, va detto per onore del buon senso, ha comunque delle contraddizioni. In primo luogo perché l’ingresso di Tomboletti favorirebbe paradossalmente l’uscita di Francesca Rocci (sua compagna) e in secondo luogo perché i rapporti personali tra il Tomboletti stesso e Andreotti non sarebbero straordinari. Tomboletti sarebbe però allo stesso modo utile per inserire nel contesto comunale una figura di esperienza, con un lungo passato politico e amministrativo alle spalle e adatto per ricucire tutta quell’area che si è fortemente distaccata dall’operato della Giunta attuale dopo averla sostenuta in campagna elettorale. In questo senso, dunque, si attendono conferme o smentite.

La Giunta Andreotti è destinata dunque a mutare? Dopo mesi in cui voci simili si sono rincorse potrebbe essere giunto il momento della verità. Anche perché giunto ai due anni di mandato, l’attuale primo cittadino, nel caso volesse dare altri indirizzi alla sua condotta, non può attendere molto. Il giro di boa è dietro l’angolo. E si sa che superata la metà della consigliatura non c’è più modo di rimettere in sesto qualsiasi equilibrio o linea governativa. Il tempo è tiranno.

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Commenti  

# federicocarlofabio 2019-04-04 06:31
sanno che quando vuoi assolutamente una cosa è che quando ce l'hai non ti piace più, i problemi si fanno molto gravi
Anche se in politica, i comportamenti infantili sono continui, a Grottaferrata l'insoddisfazione è negli occhi, negli sguardi e nei comportamenti di quillì che ce l'hanno fatta :o eppure si accorgono che gli occhi dei Cittadini, gli sguardi dei Concittadini e soprattutto i comportamenti di quillì che li hanno creduti chiede:
perché lo fai ? perché continui ?
eletti, delegati e surrogati, una volta che Vi darete una risposta sincera sui perché, sarete diventati "adulti" e vi dimetterete :lol: sollevati
Tiranno non è il tempo, tiranni sono quillì che perdono e prendono tempo ad occuparsi dei massimi sistemi :oops:
redazione perché nel riprendere voci che propagandano profili di "pOLITICI agè" ne sottolineate l'esperienza, MA non l'esperienza "pratica" nei fallimenti?
solo in un universo, tornerebbero utili
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