Astorre (Pd): "Salvaguardare la storia di Monte Porzio Catone"

Pubblicato: Mercoledì, 27 Marzo 2019 - redazione politica

MONTE PORZIO CATONE (politica) - Il senatore sullo sfratto della storica banda cittadina

ilmamilio.it - nota stampa

"Le difficoltà finanziarie del Comune di Monte Porzio Catone sono evidenti e gravi e so che i commissari stanno lavorando al meglio per risolvere i problemi. A loro va tutto il mio sostegno e la mia stima. Ma Monte Porzio è anche una comunità sana e solidale, che ha fatto dell'associazionismo uno dei motori della vita sociale. E questo fermento associativo va preservato e, se possibile, valorizzato perché è un patrimonio inestimabile dell'intera comunità, di cui il Comune è sintesi", dice Bruno Astorre senatore e segretario regionale Pd.

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"Per questo motivo guardo con preoccupazione la vicenda dello sfratto della Banda di Monte Porzio, che proprio quest'anno festeggia 200 anni di vita, la più longeva del territorio e tra le più antiche d'Italia. Uno sfratto che interessa anche altre associazioni, come la Croce Rossa e l'Associazione dei Carabinieri. Capisco le difficoltà di bilancio e capisco l'esigenza di far quadrare i conti ma mi auguro che, magari incontrando le realtà associative e conoscendo quanto fanno per il paese, si possano trovare altre soluzioni che non minino la storia di una comunità".

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Commenti  

# Claudio 2019-03-27 21:21
Illustre Senatore,
non conosco nei dettagli le vicende di cui parla, tuttavia, se, come sembra, i locali che ospitano la Banda, la Croce Rossa e l'Associazione dei Carabinieri sono di proprietà del Comune, allora delle due l'una: - o il Comune li sfratta perché non pagano l'affitto - ma questa ipotesi mi sembra si possa scartare; - oppure il Comune li sfratta per vendere gli immobili perché è in dissesto finanziario.
Se fosse vera la seconda ipotesi (e potrebbe esserlo molto verosimilmente) allora, senza dubbio alcuno, condivido la Sua stessa preoccupazione a patto però che si trovino altre soluzioni. Quali? Beh, se esistono precise responsabilità politiche che hanno condotto il Comune al dissesto finanziario, occorre esporre i fatti alla Corte dei Conti affinché queste precise responsabilità vengano individuate. Se lei, invece, ritiene che altre soluzioni pratiche siano (facilmente) percorribili, che ben vengano, senza però ledere i compiti dei commissari. ;-)
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