Monte Compatri ricorda Candido, Daniela e Riccardo, vittime del terremoto di Amatrice

Pubblicato: Giovedì, 24 Agosto 2017 - redazione

MONTE COMPATRI - Un anno dopo, le parole di sindaco e assessori. Un mazzo di fiori sotto al monumento ai caduti

ilmamilio.it

Monte Compatri ha ricordato oggi la famiglia Sigismondi (leggi), nucleo di tre componenti che perì tragicamente nel terremoto del 24 Agosto 2016. La giornata è stata cadenzata dalle parole commosse degli amministratori e da un mazzo di fiori sotto la monumento ai Caduti per ricordare il triste evento e tributare un omaggio a tutto il popolo di Amatrice.

"Le gambe tremano a ripercorrere le strade di Amatrice. Nella mia mente le immagini di una sera spensierata, quella del 23 Agosto 2016, in compagnia di care persone. Alle 3.36 il sonno sereno di uno dei borghi più belli d'Italia è stato spezzato dal boato, dal rumore dei crolli, dalla polvere...e poi, il maledetto silenzio. In questa terra ho una parte di cuore, le mie origini sono qui. E qui ho perso una parte della famiglia di mio marito, che è anche la mia. Candido, Daniela e il piccolo Riccardo vivevano a Monte Comparti, ma in questo luogo, appena possibile, ritrovavano la serenità e l'amore per le proprie origini.  Quello che è accaduto non lo dimenticheremo mai. Così come dobbiamo ricordare che ancora molto va fatto per far tornare a battere il cuore di Amatrice", scrive su Facebook Irene Moriconi, delegata al Commercio e allo Sport del Comune Di Monte Compatri per la lista Nuovi Orizzonti per Monte Compatri.

"La telefonata, l'angoscia, le ore di attesa, poi la conferma.  Un anno fa, il mio post più difficile su Facebook. Quello in cui fui costretto a dare notizie che si spera non accadano mai: tre vite di nostri concittadini spezzate, tra le 239 vittime del terremoto del Centro Italia. Una famiglia; padre, madre e figlioletto che ad Amatrice avevano cercato relax ma che hanno trovato la morte per colpa della terra che trema.  Oggi, come allora, il mio cuore è gonfio di dolore", aggiunge il Presidente del Consiglio comunale, Marco De Carolis.

"Il silenzio prima, il rintocco delle campane poi; il libro Gocce di Memoria e il monumento Fidelis Amatrix. La mente corre a quel maledetto 24 agosto del 2016, quando il terremoto del Centro Italia sconvolse la vita di molti. Quando ad Amatrice, distrutta, le vite di Candido, Daniela e del piccolo Riccardo sono state interrotte da un'unica, grande scossa. Quando arrivò la conferma che anche Monte Compatri pagò un prezzo altissimo per colpa di quel sisma", commenta il sindaco Fabio D'Acuti.