Frascati: partito ieri il nuovo iter per la richiesta di medaglia d'Oro al merito civile per le sofferenze belliche
Pubblicato: Mercoledì, 13 Marzo 2019 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - A Palazzo Marconi la prima riunione della Consulta storica. Presidente eletto Claudio Boazzelli
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Si è riunita per la prima volta ieri pomeriggio presso il Comune di Frascati la Consulta storica per la medaglia d'oro al merito civile per la città tuscolana. A farne parte, secondo quanto disposto dalla delibera di Consiglio comunale dello scorso 25 gennaio, 11 tra associazioni e singoli cittadini frascatani.
Nel corso della prima seduta, alla quale hanno preso parte anche il presidente del Consiglio comunale Franco D'Uffizi, il sindaco Mastrosanti e l'assessora alla Cultura Emanuela Bruni, l'assemblea dei componenti ha eletto come presidente l'avvocato Claudio Boazzelli, presidente dell'Associazione tuscolana Amici di Frascati. Il sindaco ha quindi nominato quale vice presidente l'assessore Bruni e come coordinatore il suo delegato esterno Basilio Ventura.
L'obiettivo è quello di far riconoscere, all'apposita commissione del ministero dell'Interno, l'attribuzione della medaglia d'oro per le sofferenze patite dalla popolazione frascatana nel periodo compreso tra l'8 settembre 1943 ed il 2 giugno 1944: un periodo nel quale la città subì pesantissime perdite civili in ben 44 incursioni aeree angloamericane che rasero al suolo l'abitato tuscolano provocando circa 800 morti.
Si riparte dalla medaglia d'argento che Frascati ottenne nel 1965 e che fu consegnata da Aldo Moro il 16 novembre dello stesso anno, a seguito della istanza che il Comune di Frascati aveva avanzato sin dal 1950. Nel 2002 e nel 2007 i due tentativi di richiesta della medaglia d'oro, infruttuosi. Nel 2016 la ripresa del processo, anche a seguito della pubblicazione del volume "Frascati vittima di uno sporco affare" (LEGGI Frascati medaglia d'oro, primo incontro per avviare l'iter).
"Le sofferenze patite dalla cittadinanza di Frascati, furono inenerrabili", ha ricordato Claudio Boazzelli. "Per ben 9 mesi i frascatani, quelli sopravvissuti ai vari raid aerei, furono costretti a lasciare la città e a rifugiarsi nelle campagne, nelle ville, dai parenti", ha aggiunto. "Frascati, così come altre città martiri, venne posta al centro di un disegno politico-militare che, nell'accezione tuscolana, sa tanto di truffa oltre che di tragedia", ha aggiunto Basilio Ventura. Senza dimenticare le 56 famiglie che per ben 16 anni furono costrette, ormai senza casa, a vivere tra le mura di Villa Tuscolana.
Una città che, come hanno avuto modo di evidenziare tra gli altri anche Fabrizio Senzacqua e Riccardo Agrusti, nella immane sofferenza seppe trovare la forza di rialzarsi e di recuperare nel giro di pochi anni quel ruolo di perla dei Castelli romani che da sempre, storicamente, le appartiene.
Il percorso verso la richiesta della medaglia d'oro, stavolta supportato dall'istituzione comunale, porterà a stretto giro alla redazione di una relazione con le motivazioni della richiesta da inoltrare al ministero degli Interni ed alla Prefettura. Per sostenere la richiesta si provvederà anche ad individuare un comitato d'onore.
