Rocca Priora, Via di Monte Ceraso pulita da un gruppo di cittadini: "Chi sporca uccide i suoi figli"

Pubblicato: Giovedì, 24 Agosto 2017 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (attualità) - “Stanchi di attendere, siamo passati all’azione”

ilmamilio.it

Un gruppo di cittadini si è attivato nei giorni passati per ripulire Via di Monte Ceraso, strada che, oltre a essere abitata da parecchi residenti, è frequentata da tante persone amanti della corsa e delle passeggiate, e conduce in cima al colle dal quale prende il nome.

La strada, asfaltata, comunale e poco fuori dal centro urbano, è uno tra i tanti percorsi interessanti che il paese offre. Un tratto di oltre due chilometri, immerso nei boschi di castagni, nel verde e nella pace più assoluta, percorso dal quale prendono vita vari sentieri escursionistici e che si conclude su un panorama mozzafiato che si affaccia sulla valle del Vivaro.

Da oltre due mesi – ci scrive una residente - i cittadini hanno segnalato sui social il degrado e l'abbandono di immondizia che regna sovrano ai bordi strada, chiedendosi per quale motivo un percorso di tale interesse, seppur abitato, venisse lasciato allo sbando. Stanchi di non vedere interventi, un gruppo di cittadini volonterosi si è armato di rastrelli, sacchi e guanti e si è reso operativo”.

Quattro ore di lavoro, sufficienti solo al rastrellamento del bordo strada, hanno portato a un raccolto di otto sacchi di immondizia, il tutto diviso e portato alla discarica senza aver intaccato l'economia degli utenti con servizi straordinari. “Purtroppo – avvertono i cittadini - non si sono potuti raccogliere un copertone ormai sfrangiato dall'usura, data dal tempo di abbandono, e una guaina perché essendo materiale speciale richiederebbe una raccolta specifica. I cittadini partecipanti, al riguardo, hanno potuto constatare che basta lasciare di poco la strada principale, immettersi in un qualsiasi sentiero, o affacciarsi a una scarpata per notare altri abbandoni di materiali svariati”.

Ricordiamo – proseguono - che molte sono state le lettere indirizzate al Sindaco e alla Comunità Montana, di cittadini richiedenti una bonifica del territorio; molti sono i movimenti di gruppi e associazioni che si impegnano a segnalare le situazioni di degrado, e molte sono le pagine sul web che trattano l'argomento di salvaguardia del territorio. Probabilmente lo sforzo e l'impegno messo dalla amministrazione locale non sono sufficienti e il vasto territorio richiede maggior interessamento”.

L'attività – concludono - è stata coronata dalla affissione di cartelli dal chiaro messaggio: tutti gli incivili che fanno lanci di sacchetti e abbandoni di immondizia è bene che prendano coscienza che uccidere il territorio e la natura è come uccidere i propri figli. Del resto, il fatto stesso che siano stati raccolti anche pannoloni per neonati, dovrebbe far pensare che il messaggio manca proprio ai giovani”.

Un'opera di sensibilizzazione che, come accade ormai molto spesso nei Castelli Romani, ha visto per protagonisti i cittadini.