Genzano: si dimettono i consiglieri D'Amico e Bongianni. Lorenzon perde altri pezzi
Pubblicato: Lunedì, 11 Marzo 2019 - redazione politicaGENZANO (politica) - Amministrazione 5 stelle sempre più in difficoltà. Papalia e Gabbarini attaccano
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La sudata elezione di Elena Mercuri a nuovo presidente del Consiglio comunale, in occasione della seduta di venerdì scorso, non ha placato gli animi in seno alla maggioranza politica che sostiene il primo cittadino Daniele Lorenzon. Sono giunte, infatti, quest’oggi le dimissioni di due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Si tratta proprio di Dario D’Amico, colui che di fatto ha aperto la crisi politica con le dimissioni dalla carica di presidente del consiglio del mese scorso, e di Silvia Bongianni.
Duro il commento del consigliere comunale di opposizione Fabio Papalia: “Ennesima presa di posizione contro il sindaco da parte della sua maggioranza. Dopo lo spettacolo indegno al quale abbiamo assistito per la votazione del presidente del consiglio comunale e del vice arrivano oggi le dimissioni di due consiglieri della maggioranza 5 stelle. Venerdì durante il consiglio comunale ho sollecitato le opposizioni per firmare la mozione di sfiducia che ho predisposto. Occorre andare in aula e sfiduciare il Sindaco!”.
"Altra tegola sulla testa del sindaco. Dopo i giorni convulsi per l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale i 5stelle registrano le dimissioni da consiglieri comunali di Dario D’Amico e Silvia Bongianni. Si manifesta sempre più evidente il dissenso nei confronti del sindaco e del suo operato.Il malcontento evidente in larghi strati di cittadini ha raggiunto anche gli eletti che hanno manifestato tutto il loro dissenso con le dimissioni. Si aspettano altre prese di posizione da parte dei consiglieri che nei giorni scorsi hanno espresso il proprio disappunto al sindaco con l’assenza dal consiglio o con l’astensione su importanti delibere", commenta l'ex sindaco e consigliere di minoranza Flavio Gabbarini.
Non sono comunque da escludere eventuali dimissioni del sindaco.