Inchiesta e arresti Crea, Dessì (M5S): "Quando la burocrazia corrotta si oppone al cambiamento"

Pubblicato: Mercoledì, 06 Marzo 2019 - redazione politica

ROMA (politica) - Una nota del senatore sull'indagine della guardia di Finanza

ilmamilio.it - nota stampa

“Quando la politica, per forza di cose, si trova costretta a sottostare ai tempi ed ai modi della burocrazia, non si può far altro che sperare che le cose seguano l’iter disposto dall’indirizzo politico e dalle scelte amministrative. Se però è proprio la burocrazia a non funzionare, a rallentare i processi o ancor peggio ad essere marcia e malata, ecco che iniziano i veri problemi. Perché una macchina che non funziona o che, come visto nelle scorse ore, pensa a foraggiare se stessa ed i suoi interpreti, va cambiata e vanno presi i necessari provvedimenti”.

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Il senatore del MoVimento 5 stelle Emanuele Dessì commenta così l’operazione della Finanza di Roma che ha portato nelle scorse ore all’arresto del direttore generale del Crea, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’cconomia agraria, organo del ministero delle Politiche agricole, ed altri funzionari dello stesso ente.

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“A questi signori e signore i magistrati contestano i reati di peculato, abuso d'ufficio e falso: ci sembra che il caso Crea sia emblematico. Questa è la burocrazia corrotta che paralizza ancora gran parte del bisogno di cambiamento al quale aspira la nostra Nazione. Ci sono decine di progetti, di atti di indirizzo politico, a tutti i livelli, che attendono di passare in fase esecutiva: Roma ne sa qualcosa. Ci sono centinaia di ambiti, dal tema casa al sociale, dalla sicurezza alla sanità, che restano impantanati nelle maglie di una burocrazia non più rispondente ai tempi ed ancora, purtroppo, troppo esposta a casi come quello del Crea. Spero davvero che, in questo, l’attuazione del processo per il reddito di cittadinanza possa stupirci e che non ci si debba invece trovare ancora una volta in queste pessime secche”.

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