Grottaferrata, ex Traiano: l’INC monitorata dall’Istituto di Vigilanza sin dall’autunno 2016

Pubblicato: Mercoledì, 23 Agosto 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA – Dalla nota sulla possibilità di alcune polizze contraffatte in Italia al deficit patrimoniale, fino alla decisione dell’Autorità di vigilanza bulgara. Un lungo procedimento

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Il caso dell’Ex Traiano si è complicato (ma lo è sempre stato). L’IVASS, ovvero l’Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni, ha diramato e ha reso noto dunque che il 17 agosto 2017 l’Autorità di vigilanza bulgara (FSC) ha revocato l’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa nei confronti di ‘Insurance Company Nadejda Ad’, impresa bulgara che era abilitata ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi nel ramo 15 – Cauzione, la stessa società che emise una fidejussione di quattro milioni di euro proprio nell’ambito dell’operazione dell’area prospiciente l’Abbazia di San Nilo.

Già il 13 luglio 2017 l’Autorità di Vigilanza bulgara aveva deciso di prorogare fino al 31 agosto 2017 le misure di salvaguardia antecedentemente adottate nei confronti della società, ovvero il vincolo sugli attivi patrimoniali; il divieto di concludere nuovi contratti di assicurazione; la nomina di un amministratore incaricato di verificare la esatta situazione finanziaria dell’impresa e assicurare che siano adottate le misure più appropriate a protezione degli assicurati e dei beneficiari italiani. Nel febbraio del 2017 sempre l’Istituto di Vigilanza aveva comunicato che era emerso un ‘deficit patrimoniale’ della società e che i colleghi bulgari avevano pertanto richiesto l’adozione delle opportune misure di risanamento. L’Ivass teneva sotto osservazione l’Insurance da alcuni mesi, tant'è che rendeva noto, nel 24 Novembre 2016, che l’impresa di assicurazione, con sede a Sofia, riscontrato in Italia alcune polizze fideiussorie contraffatte a proprio nome (leggi il comunicato). Al fine di consentire agli assicurati e ai beneficiari di verificare la genuinità delle polizze stesse, la stessa ICN aveva messo a disposizione i suoi indirizzi email ai quali scrivere anche in lingua italiana. Tutta la documentazione è facilmente consultabile partendo da questo comunicato stampa: https://www.ivass.it/media/comunicati/documenti/2017/ivcs062.pdf

La vicenda è di sicuro interesse. Durante la scorsa Giunta di centrodestra i movimenti di minoranza, sopratutto il M5S co l’ex consigliere comunale Maurizio Scardecchia, chiesero chiarimenti sulle fidejussioni dell’Ex Traiano, anche in un periodo antecedente a quello sopra descritto. Fatto sta che l’amministrazione comunale odierna dovrà sbrogliare ora la matassa al fine di avviare la sostituzione della fidejussione che risale al 22 dicembre 2016 (su una Convenzione stipulata nel marzo 2011) con un’altra polizza.

All’interno degli ambienti di minoranza, intanto, la vicenda, già al centro dell’attenzione, sarà materia di ulteriori approfondimenti e interrogativi (e interrogazioni). Da settembre sappiamo, dunque, che sarà l’Ex Traiano, con i suoi passaggi nel corso degli ultimi anni, a tenere banco nel dibattito politico criptense.