FP Cgil Roma Sud - Pomezia - Castelli: "Centro diurno Velletri: evitiamo danni"

Pubblicato: Martedì, 26 Febbraio 2019 - redazione politica

VELLETRI (attualità) - La nota del sindacato sulla vicenda

ilmamilio.it - nota stampa

Comunicato stampa FP cGIL:

"Il Centro Diurno per Disabili Adulti del Comune di Velletri rischia ancora una volta di pagare le conseguenze della volontà del Comune di ridurre i costi del sociale. Nella giornata di ieri si è svolto un incontro ai Servizi Sociali del Comune con la Cooperativa che si è aggiudicata il servizio di gestione del Centro Diurno che ha rappresentato la reale volontà dell’amministrazione sul sociale. La Cooperativa aggiudicataria ha infatti fatto presente che, visto quanto previsto dall’attuale capitolato di gara per la gestione del servizio, ha la necessità di ridurre le ore di contratto del personale che da anni lo porta avanti.

Come FP CGIL abbiamo richiesto alla Cooperativa che, vista la situazione attuale del servizio e la volontà del Comune e della Cooperativa di incrementare gli iscritti al Centro Diurno, si mantenessero i contratti di lavoro allo stato attuale. Sia la Cooperativa che l’Amministrazione hanno comunicato che, vista la strutturazione dell’appalto legata al numero di utenti iscritti, questa richiesta non può essere accettata. Da anni i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali chiedono che l’Amministrazione dimostri nei fatti la volontà di incrementare la presenza al Centro Diurno, ma fino ad oggi è stato già complicato far riaprire gli avvisi pubblici per l’iscrizione al Centro. Ancora una volta si chiede unicamente un sacrificio ai lavoratori. Già lo scorso anno ci eravamo trovati di fronte ad una riduzione delle ore degli animatori e al mancato riconoscimento dell’inquadramento contrattuale degli OSS a causa di una carenza di stanziamento.

La FP CGIL chiede all’Amministrazione di farsi garante del mantenimento del monte ore contrattuale del personale, della qualità del servizio e di impegnarsi realmente all’incremento degli iscritti al Centro Diurno. Non è possibile che a pagare siano sempre i lavoratori e i più deboli, non si può scaricare sul costo del lavoro la volontà di “ottimizzare” le risorse del Sociale! Ci domandiamo quale idea di sviluppo e lavoro per il rilancio del Lazio abbia questa Amministrazione visto quanto dichiara negli incontri pubblici e quanto pratica nei suoi servizi sociali. Più che un un WORK IN PROGRESS ci sembra un WORK IN REGRESS!".