Puntovolley Libertas, il nome nuovo della pallavolo ai Castelli romani

Pubblicato: Martedì, 22 Agosto 2017 - redazione sportiva

puntoVolleyALBANO LAZIALE (pallavolo) - La nuova realtà si presenta alla scena. Obiettivo: creare un nuovo polo specializzato sui giovani alternativo a Frascati, Velletri e Marino

ilmamilio.it

Puntovolley Libertas è la nuova realtà pallavolistica dei Castelli Romani. Nasce da un’intuizione di Barbara De Filippis e Marcello Federico, presidenti rispettivamente della PuntoVolley asd e della Libertas Genzano, che hanno ritenuto che il modo migliore per proporre pallavolo di alto livello giovanile e non, fosse quello di unirsi mettendo da parte anacronistiche questioni campanilistiche.

Abbiamo intervistato i due presidenti per capire meglio il progetto e la nuova realtà .

Allora che cosa è questo nuovo progetto?

Federico: PuntoVolley Libertas eredita la grande esperienza di attività giovanile della PuntoVolley e la storia della Libertas Genzano, fatta di successi in ambito maschile, dove si è arrivati a giocare campionati nazionali per diversi anni, e in ambito femminile.

De Filippis: Dopo qualche anno di collaborazione, abbiamo capito che il nostro obiettivo era comune, ossia la riqualificazione dell’attività giovanile dei Castelli Romani che, senza fare differenziazione di settori, vede, ad oggi, solo 3 società che fanno attività giovanile ad un certo livello, Frascati, Marino e Velletri.

Noi vogliamo colmare un “gap geografico” e offrire pallavolo giovanile di alto livello in un’area distante da questi 3 comuni.

Però di queste collaborazioni se ne sono viste tante, sia negli anni passati che in quello che dovrà venire. Non sarà la solita cosa che dura un’anno e poi ognun per sé? Cosa c’è di diverso?

Federico: Il progetto è diverso dal punto di vista strutturale.

Tutte le squadre giovanili giocheranno sotto lo stesso codice, il cui presidente è Barbara, e gli atleti e le atlete saranno tesserate con questo codice. Nasce una realtà con un numero consistente di atleti e atlete che potrà misurarsi nei numeri con le prime squadre di Roma e del Lazio.

De Filippis: Aumentare il numero di praticanti è una condizione necessaria per far crescere il livello qualitativo del progetto che ha degli obiettivi ambiziosi.

Per fare bene ci vogliono atleti ma anche spazi. Come pensate di organizzarvi?

Federico: Al momento gravitiamo su 2 impianti, la palestra della scuola dei Padri Somaschi, tra Albano e Ariccia, e la palestra della scuola Marchesi di Genzano, storica roccaforte della Libertas.

De Filippis: Nel corso dell’anno siamo fiduciosi di riuscire ad ottenere altri spazi che permettano ai nostri atleti di poter svolgere al meglio l’attività che abbiamo progettato per loro.

Ci auguriamo che le amministrazioni comunali dei vari territori si mostrino sensibili alle nostre richieste. Quindi attività giovanile prima di tutto, ma questo tipo di attività richiede tecnici adeguati, giusto?

Federico: Dal punto di vista della composizione dello staff tecnico riteniamo di essere al livello delle prime società del Lazio.

Abbiamo avuto la disponibilità a guidare il progetto da parte di Di Eduardo Marco Silvino, a detta di tutti uno dei migliori allenatori della regione per quanto riguarda l’attività giovanile.

Di Eduardo è in possesso di una Laurea Magistrale in Scienza e Tecnica dello Sport, è un docente nazionale FIPAV, quindi è un formatore di giovani allenatori, è stato per 15 anni nelle strutture federali provinciali e regionali, ricoprendo il ruolo di Selezionatore e/o direttore Tecnico per il comitato Provinciale di Roma per 10 anni, e di Selezionatore per il Comitato Regionale Lazio per 5 anni.

E’ un tecnico che ha fatto della pallavolo il proprio lavoro , riconosciuto da tutto l’ambiente come professionista serio, preparato e attento alle esigenze dei giovani atleti e atlete. Di Eduardo guiderà la squadra di serie C maschile e sarà direttamente impegnato in entrambe i settori per quanto riguarda l’attività giovanile seguendo altri 2 gruppi .

Quindi riteniamo di aver scelto il meglio possibile.

De Filippis: Lo staff di allenatori che abbiamo messo insieme ricalca il livello della direzione tecnica: Di Clementi Simone, in possesso della qualifica di allenatore di Secondo grado e con un’esperienza quindicennale nelle squadre giovanili femminili.

Nel suo palmares degli ultimi anni la vittoria di un titolo under 16 femminile elite. Simone avrà anche la guida tecnica della squadra di serie D femminile. Dominizi Carlo, secondo grado, si è formato come giocatore alla scuola della Pallavolo Velletri di Mario Barbiero , e già questo è garanzia di alta qualità. Allenatore da più di sei anni lavorerà nello staff tecnico del settore maschile e avrà la guida tecnica della squadra di Prima Divisione maschile.

Tinto Gianluca, allenatore di Primo grado, si è fatto un’ottima esperienza nelle squadre giovanili femminile del Grottaferrata e quest’anno ha deciso di sposare appieno il nostro progetto. Mi sembra che con questi interpreti, quello che dice il nostro motto, “Opportunità per crescere”, sia assicurato. E cosa ci dice della prima parte del motto : “Libertà di giocare” ?

De Filippis: La nostra associazione aderisce alla campagna “Liberatemi dal vincolo sportivo”. Significa che i nostri atleti sono liberi di cambiare società in qualsiasi momento lo desiderino e verso qualunque altra società di loro scelta, senza nessun impedimento da parte nostra e senza dover pagare nulla.

Purtroppo nella nostra realtà castellana ci sono società che negano ai propri giocatori la possibilità di fare nuove esperienze; se la concedono pretendono un indennizzo economico, senza tener conto che spesso questi atleti sono minori che pagano la quota. Lo scorso anno ci sono state famiglie costrette a sborsare 1500 euro per poter dare alle proprie figlie di 14 anni e figli di 16 anni, la possibilità di giocare dove volevano.

Questo per noi è un comportamento non rispettoso delle esigenze dei ragazzi e delle ragazze, anche se lecito dal punto di vista delle norme federali.

Consideriamo l’attività sportiva un momento di crescita, di condivisione, di apprendimento di valori etici e morali, e non un ambito in cui qualcuno prevarica l’altro per trarne vantaggio economico o per rivalsa verso terze persone.

Cosa vi aspettate da quest’annata agonistica?

Federico: Nel settore giovanile speriamo di poterci attestare tra le prime squadre della provincia per il livello tecnico raggiunto dai nostri atleti e atlete, e di riuscire a formare giovani per le nostre prime quadre che militano in campionati regionali. Per quanto riguarda le nostre prime squadre, abbiamo l’obiettivo di puntare ad un campionato di medio-alta classifica con il traguardo dei play-off.