Consiglio per D'Uffizi, "Prima Frascati: "Forzature e scarso senso di responsabilità"

Pubblicato: Sabato, 16 Febbraio 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - La lista di minoranza contesta le modalità di convocazione della prossima seduta e non solo

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Dalla lista "Prima Frascati" riceviamo e pubblichiamo."

Sulla data della prossima seduta del Consiglio comunale, richiesto dai 7 consiglieri di minoranza, quelli della maggioranza giocano a dare le indisponibilità per obbligare i colleghi dell’opposizione a rinunciare all’unico giorno nel quale alcuni di loro avevano impegni veri già programmati.

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Il presidente del Consiglio infatti, in apertura di seduta della riunione dei capigruppo, ha dichiarato disponibile solo la data del 22 p.v. come giorno in cui avrebbero potuto essere presenti tutti e 9 i componenti della coalizione, più il sindaco.

Vivaci sono state le rimostranze dell’opposizione di fronte ai silenzi e le indisponibilità dei consiglieri di maggioranza per un’altra qualsiasi data proposta.

Una ennesima perla di comportamento irrispettoso, da parte stavolta di questi campioni dell’arte oratoria come sovente dimostrano di essere in aula consigliare oppure nei momenti in cui si debbono affrontare temi difficili e sempre altrettanto pronti, invece, ad alzare e abbassare le mani a comando.

Ma stavolta non ce ne è stato bisogno. Non si è votato.

Seppure con l’amarezza di questa imposizione la minoranza ha proposto di spostare alle ore 13,30 l’orario di inizio della seduta, costringendo qualche consigliere del gruppo a rinunciare ad appuntamenti fuori città molto importanti già calendarizzati. A questo punto il presidente non avendo più giorni in alternativa da proporre ha dovuto accettare lo spostamento d’orario non registrando opposizioni alla richiesta.

Il Consiglio quindi si farà, ma viste le premesse ci potrebbero essere delle sorprese. E quali? Chi è più esperto dei giochetti in Aula starà già elaborando in maggioranza strategie alternative, visto che è saltata quella di fare il consiglio proprio il giorno in cui la minoranza aveva dichiarato di avere problemi di presenza per quindi provare a non farlo per mancanza di coloro che l’avevano richiesto.

I punti all’o.d.g stavolta sono moltissimi, con mozioni e interrogazioni importanti e sulle quali ci sarà da dibattere verosimilmente solo tra chi le ha proposte e pochi altri, visto che la favella non brilla nei giovani membri di maggioranza.

La tattica poi delle sospensioni e del non rientro in Aula per far andare deserta la seduta, dopo averla iniziata, sarebbe un vulnus che aprirebbe un baratro incolmabile tra chi si allontanerebbe dall’Aula e i cittadini i quali quando vedranno il manifesto di convocazione del Consiglio comunale si renderanno conto di chi propone di parlare di argomenti importanti e chi tenta solo di rimanere attaccato alla poltrona o allo strapuntino.

Intanto però, i dichiaratisi stavolta civici consiglieri, pubblicano un comunicato stampa alla melassa e pilatesco, dove da una parte annunciano la fiducia al D’Uffizi istituzionale, quello che è in discussione per il comportamento avuto, facendo ipotizzare un voto contrario alla mozione che erroneamente inducono a ritenere che lo riguardi come persona e dall’altra invece annunciano di voler attendere il dibattito in aula e quindi ascoltare probabilmente il sindaco, che dovrà riferire sull’accaduto, ormai noto a tutti.

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Loro si sono già espressi quindi con la nota di cui sopra ma sbagliando nell’interpretazione del contenuto della mozione. La discussione sarà a porte chiuse cioè senza pubblico ed anche il voto, che invece è chiaramente indirizzato per una sfiducia al sindaco, dovrebbe essere segreto. 

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