Rocca di Papa tra fede, musica e allegria: la festa Madonna del Tufo – LE FOTO e VIDEO

Pubblicato: Lunedì, 21 Agosto 2017 - Marzia Mancini

ROCCA DI PAPA (eventi) – Lo scorso weekend l’appuntamento con la tradizionale manifestazione in onore all’omonimo Santuario.

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Si è svolta il 19 e il 20 agosto scorso a Rocca di Papa la Festa della Madonna del Tufo, in onore dell’omonimo Santuario sorto in onore del miracolo avvenuto alla fine del ‘400 secondo il quale un grande masso di tufo si staccò da un pendio roccioso precipitando in direzione di un viandante che invece di essere travolto venne salvato dalla Vergine Maria che aveva invocato.

Il macigno è conservato nella caratteristica chiesa ancora oggi ed è divenuto oggetto di culto per molti devoti, persino papa Giovanni Paolo II venne a farne visita.

L’evento si è svolto all’interno del Piazzale adiacente al Santuario, per l’occasione sono stati allestiti degli stand gastronomici, un mercatino ed un palcoscenico dove si sono svolte diverse esibizioni, il tutto costantemente sorvegliato dalla Protezione Civile che ha svolto un ottimo lavoro.

Ad inaugurare la serata di sabato, è stato Piero Botti e la sua lettura di Pallottoline, opera di Pirandello ambientata a Monte Cavo, a seguire la musica di Paolo Valbonesi e la sua chitarra.

All’alba del giorno seguente, precisamente alle 6.30 ha avuto inizio la suggestiva processione di preghiera dal Duomo alla chiesa della Madonna del Tufo, un momento intenso che nonostante l’orario ha visto la partecipazione di un bel numero di fedeli.

Le Sante Messe si sono svolte dalle 7.00 alle 11.00 e nel pomeriggio alle ore 18.00 la funzione è stata officiata dal Vescovo Raffaello e si è conclusa con un omaggio a Maria suonato e cantato dalla storica banda folkloristica degli Screpanti.

Dopo il tramonto il Santuario si è di nuovo illuminato, esternamente era adornato dalla luce soffusa delle candele che si diffondeva anche sulla strada ed internamente, proprio a ridosso del Tufo una luce blu, con sfumature sul violetto che regalavano un’atmosfera suggestiva.

Alle 20.30 ha continuato a colorare la serata la Cover Band di Rino Gaetano, I Nipoti Della Zia Rosina, ( Voce e chitarra: Emanuele Cipolletti; Basso: Massimo Dipierro; Chitarra: Daniele Fei; Batteria: Luca Silvestrini; Tastiera: Marco Palozzi.) con tantissimi brani del famoso cantautore interpretati con passione dal cantante del gruppo in cui ho riscontrato talento e molti dei tratti da caratterista dell’originale, una voce potente e piacevolmente ruvida dalla quale era difficile non essere catturati, in gamba anche tutti gli altri musicisti, un livello superiore rispetto alle solite feste di paese. I posti a sedere erano tutti occupati, il pubblico era entusiasta e c’era qualcuno che ballava; una sensazione gradevolmente insolita entrare in chiesa e pregare sotto le parole de Il cielo è sempre più blu!

A concludere i festeggiamenti, il tanto atteso lancio delle lanterne a simboleggiare il volo delle preghiere dei devoti, alle 22.30 come tante stelle nel cielo, dei palloncini bianchi con delle lucine all’interno hanno illuminato il blu della notte e per finire un Ave Maria recitata in gruppo insieme al sacerdote del Santuario della Madonna del Tufo.

Una festa raccolta, dal clima familiare, suggestiva, allegra e sentita che però poteva essere pubblicizzata meglio, nessuna traccia online né tantomeno delle locandine che avrei voluto vedere affisse per Rocca di Papa e nei paesi limitrofi, a partecipare, sono stati per lo più, se non esclusivamente, abitanti roccheggiani, queste celebrazioni al contrario, dovrebbero coinvolgere tutti, rappresentano un pezzo importante della storia e della cultura del paese, una fonte di vanto e una potenziale risorsa turistica.

 

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