Marino, l’ANPI analizza i metodi e le strategie delle nuove destre italiane ed europee

Pubblicato: Lunedì, 11 Febbraio 2019 - redazione attualità

MARINO (attualità) - Il dibattito della sezione A. Del Gobbo

ilmamilio.it

Sabato pomeriggio, grazie all’ANPI – Sezione “A. Del Gobbo” di Marino, la Sala Lepanto si è trasformata in un inedito laboratorio di riflessione e analisi sui simboli e sulle strategie della nuova destra italiana ed europea. Lo strumento utilizzato per analizzare il complesso momento storico – politico è stato il libro di Andrea Palladino dal titolo “Europa Identitaria”, il quale parla della formazione della nuova destra europea sin dalle sue origini nel 2012 in Francia con il nome di “Generazione Identitataria” e le varie ramificazioni in Austria, Germania e Italia. All’iniziativa ha presenziato anche Ivan Pavicevac, presidente del Coordinamento per la Jugoslavia, che ha commentato la mostra “Testa per dente”. La Presidente della sezione ANPI di Marino, Anna Maria Scialis, ha accolto Pavicevac e gli ha donato il fazzoletto dell’ANPI. A seguire è iniziato il dibattito che è stato aperto dall’intervento di Andrea Palladino: «La nuova destra mette in atto la strategia della tensione comunicativa attraverso particolari argomenti, in primis quello dei migranti. Si tratta però solo della punta di lancia per colpire i diritti individuali e il sistema democratico che abbiamo conosciuto sino ad oggi. Un altro cavallo di battaglia delle nuove formazioni politiche estremiste – ha aggiunto l’autore di “Europa Identitaria” – è il complotto della sostituzione etnica. Sono ossessionati dal calo demografico. Non è un caso che Matteo Salvini voglia prendersi l’ISTAT. Il calo demografico e quindi il rischio che la razza bianca venga sostituita può essere contrastato, secondo loro, soltanto attraverso la famiglia tradizionale». 

Ugo Onorati, membro del direttivo della sezione ANPI di Marino, ha proseguito: «Il libro di Palladino è illuminante e fenomenale per quello che riesce a suscitare in termini di curiosità e di dubbi che accende nel lettore. Uno scritto che è a tutti gli effetti un’inchiesta giornalistica, scritta da una persona molto informata sui fatti. Il richiamo al sangue, al suolo alla patria sono utilizzati dalle nuove destre come grimaldello per entrare nella società. Nessuno di noi è contrario alle radici, all’identità culturale ma loro fanno un uso di questi concetti contro qualcosa, in funzione di guerra».

Il dibattito è stato chiuso dal Presidente del Comitato provinciale dell’ANPI, Fabrizio De Santis: «L’Italia è purtroppo il punto di riferimento europeo per tutta l’estrema destra. La crisi economica, che ha portato ad un progressivo peggioramento delle condizioni di benessere generale, ha generato rabbia nelle persone e dato vita ad una crisi sociale che ha rafforzato l’estrema destra. Questo cancro ha fatto una metastasi nel nostro Paese. C’è il rischio che questa nuova crisi economica, che si dice sia alle porte, possa ulteriormente rafforzare questa destra senza considerare il rischio che le prossime elezioni europee possano trasformarsi in un volano per queste formazioni politiche».