Frascati: alterco sotto al Comune del 25 gennaio, la versione di Pietro Gabrielli
Pubblicato: Martedì, 05 Febbraio 2019 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - L'imprenditore racconta cosa è accaduto quella mattina. E perché
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Cosa è successo alle 12,30 circa di venerdì 25 gennaio in piazza Marconi e che sta creando in questi ultimi gorni un vero terremoto politico? Lo abbiamo chiesto a Pietro Gabrielli, uno dei due protagonisti dell’alterco avvenuto proprio ai piedi del Municipio che, al fine di evitare ulteriori chiacchiere, ha deciso di raccontare quanto accaduto.
“Stavo passando in auto, insieme all’amico Fabrizio De Castris, quando ho visto in piazza Marconi Emanuele Dessì, accompagnato da Raffaella Rossi e Walter Bravetti: abbiamo accostato e sono sceso per salutarli. Poco dopo, diretti verso il Comune, ho visto passare i consiglieri comunali Paola Gizzi e Franco D’Uffizi, in compagnia di Elpidio Bucci. Ho salutato Paola con un cenno, lei mi ha risposto invitandomi a raggiungerla e mi sono quindi allontanato dalle persone con cui stavo parlando.
LEGGI Lite e colpo proibito sotto il Comune di Frascati, il quadro appare più chiaro. Parla DessìMentre stavo interloquendo con lei, si è avvicinato D’Uffizi col quale si è subito accesa una discussione abbastanza accesa. Ci sono difatti attività amministrative col Comune di Frascati, relative ad aspetti contrattuali e canoni di locazione che non sono state definite e ancora regolarizzate e di cui ho completa documentazione. La questione è relativa all’antenna che il Comune di Frascati negli anni scorsi ha posizionato sul traliccio che si trova nella mia proprietà privata (l’unico autorizzato vicino alla precedente posizione dell’antenna): una disponibilità che ho concesso volentieri e peraltro a canoni minimi tabellari ma che, contrattualmente, non è stata mai definita dal Comune nonostante i numerosi solleciti.Questa dunque la versione dei fatti del 25 gennaio riportata da Pietro Gabrielli.
La redazione de ilmamilio.it, come suo dovere, è a disposizione di Franco D’Uffizi e di altri che vogliano fornire la propria versione di quanto accaduto.