Frascati: il "caso D'Uffizi" e quel voto scomodo in Aula. Presidente del Consiglio e sindaco che faranno?

Pubblicato: Lunedì, 04 Febbraio 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - In un prossimo Consiglio comunale si affronterà, sul piano politico, quanto accaduto lo scorso 25 gennaio in piazza Marconi

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Con una mozione che impegna il sindaco Mastrosanti a riferire in Aula, chiedere scusa alla città e "richiedere un passo indietro" al presidente del Consiglio Franco D'Uffizi, due giorni fa la minoranza ha sollecitato la convocazione di un Consiglio straordinario su quello che è ormai il "caso D'Uffizi".

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La questione, che potrebbe avere importanti risvolti giudiziari dal momento che c'è una denuncia e che, a quanto risulta, le parti interessate ai fatti al momento sono ancora molto distanti da una possibile ricucitura, sta avendo dunque grande risalto sul piano politico e cittadino.

Nonostante la controinformazione di maggioranza sia in azione soprattutto nella persona di esponente piuttosto in vista, l'evidenza è che nessuno della maggioranza ha preso posizione su questa vicenda e, in particolare, nessuno ha stigmatizzato l'accaduto.

petra frascati 1809Ora però si pone un interrogativo interessante nel momento in cui, ed accadrà, dovrà essere convocato il Consiglio comunale straordinario richiesto dalla minoranza. Accadrà perché nel momento della votazione, che dovrebbe vedere senz'altro i 7 proponenti della mozione votare a favore, si porrà una situazione imbarazzante per 2 pezzi importanti della maggioranza. In primis per lo stesso Franco D'Uffizi, che probabilmente dovrebbe essere tenuto all'astensione trattandosi di una vicenda che lo vede protagonista ma potrebbe essere consigliato all'astensione lo stesso sindaco Mastrosanti considerato il tenore della mozione e la scomoda circostanza. Sempre che qualcuno dai banchi della maggioranza non se la senta di sostenere la mozione della minoranza.

Insomma, la mozione rischia ad oggi seriamente di passare.

Comunque vada, una brutta, bruttissima gatta da pelare. Gatta che, nell'assordante silenzio della maggioranza (tolti i professionisti della controinformarzione, aggrappati agli specchi con ventose speciali), continua ad aggirarsi nelle stanze di palazzo Marconi.