Evasione tariffaria, D'Acuti: "A Monte Compatri recuperato il 14% sulla Tari 2016. Rating dell'Ente positivo"

Pubblicato: Giovedì, 31 Gennaio 2019 - redazione attualità

MONTE COMPATRI (attualità) - La nota del sindaco di Monte Compatri, Fabio D'Acuti

ilmamilio.it - nota stampa

Dichiarazione del sindaco Fabio D'Acuti:

"Oltre centomila euro recuperati dall’evasione della tariffa sui rifiuti, il 14% del totale accertato nell’annualità 2016. Le violazioni sul pagamento della Tari, che ancora non sono iscritte a ruolo e dunque esigibili dal Comune di Monte Compatri e non dall’Agenzia delle entrate, erano pari a circa 700mila di euro.

Il dato che ci ha preoccupato maggiormente era quello relativo al 2016, annualità su cui si sono concentrati i nostri sforzi nell’attività di recupero avviata dalla scorsa estate.  Parliamo di circa 700mila euro, un terzo del costo totale annuo per il servizio di raccolta differenziata porta a porta, di cui circa 100mila riportati nelle casse di Palazzo Borghese grazie a solleciti e ingiunzioni di pagamento inviati da giugno 2018”, aggiunge il primo cittadino.

La lotta ai furbetti della Tari, portata avanti con il lavoro puntuale degli assessori al Bilancio, Adriando Di Franco, e all’Ambiente, Sabrina Giordani, non si ferma certo qui.  La tariffa sui rifiuti, che ricordo viene interamente utilizzata per il costo del servizio di raccolta e smaltimento, incide per circa 2,5 milioni di euro sulle casse di Palazzo Borghese.

La maggiore criticità nella riscossione si verifica per circa 70 utenze non domestiche, che solo per il 2016 hanno pesato per circa il 50% sugli ammanchi totali registrati e per cui adesso ci sarà l’iscrizione al ruolo con l’intervento dell’Agenzia delle Entrate.

Performance positiva per il Comune Di Monte Compatri relativamente al rating. Nel capitolo uscite 2017 registriamo un -27,23% di spesa (circa 3milioni di euro) rispetto a stesse cittadini simili per estensione e numero abitanti; come certificato dal programma Pitagora realizzato da Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana. Giusto per fare degli esempi su cosa e dove abbiamo tagliato, basti pensare che spendiamo il 15% in meno per stipendi del personale a tempo determinato; -2mila euro (88%) per strumenti tecnico specialistici; stessa cifra tagliata per materiali informatico (con una percentuale inferiore di circa 59 punti); 2700 euro in meno per canoni di locazioni.  Infine, -24,56%, pari a 37mila euro, per interessi passivi a Cassa depositi e prestiti su mutui e finanziamenti a lungo termine".