Monte Compatri, le antenne della Montagnola hanno emissioni oltre i limiti

Pubblicato: Mercoledì, 30 Gennaio 2019 - redazione politica

pratarena antenneMONTE COMPATRI (politica) - Una situazione, anche a livello burocratico, che la minoranza segue da tempo. "Anomalie nella gestione ed inquinamento che preoccupa"

ilmamilio.it

In località La Montagnola, in pieno Parco Regionale dei Castelli romani, nel Comune di Monte Compatri insistono due tralicci per impianti radio-telivisivi di 35 mt. Era il lontano 1980 quando il Comune stipulò una convenzione di affitto con con alcune società allora titolari dei tralicci. La Convenzione, tacitamente rinnovata una pluralità di volte, giungerà a scadenza nel mese di novembre 2019. I fatti destano non poche preoccupazioni in capo ai cittadini di Monte Compatri.

Le indagini dell’ARPA, che si aggiungono a ben due note della ASL RM6, attestano campo-elettromagnetici con valori superiori ai limiti di attenzione (oltre 23 Vm contro i 6 di legge).

"Insieme agli altri consiglieri di minoranza e grazie all’impegno di molti cittadini seguiamo la situazione da vicino, con attenzione", dice il consigliere Francesco Ferri.

"Molteplici interrogazioni comunali, un interrogazione parlamentare, una raccolta firme, ci siamo mobilitati, e continueremo a farlo, mettendo in campo tutte le energie possibili. Le ricerche effettuate in qualità di amministratori hanno evidenziato una pluralità di anomalie nella gestione, tuttavia, quel che conta è tornare a dare serenità a quelle famiglie che, che, oltre ad una consistente svalutazione dei propri immobili, vivono costantemente una forte preoccupazione per la salute propria e dei loro cari. La saluta è per chi amministra una priorità assoluta".

petra frascati 1809"A novembre il contratto verrà a scadenza ma la disdetta deve essere esercitata con almeno un semestre di anticipo. L’organo politico ha adottato a gennaio 2018 l’atto di indirizzo volto alla cessazione della convenzione. Siamo ancora in attesa, tuttavia, del provvedimento tecnico che ponga definitivamente la parola fine alla questione. Non possiamo tollerare ulteriori ritardi, i cittadini hanno bisogno di certezze e di serenità, per questo provvederemo insieme con tutti coloro che aderiscano a d una raccolta firme perché l’amministrazione adotti, senza indugi, gli opportuni atti volti alla cessazione dell’affitto e alla rimozione dei manufatti".

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