27 Gennaio: Giorno della Memoria. I Castelli Romani ricordano

Pubblicato: Domenica, 27 Gennaio 2019 - redazione attualità

CASTELLI ROMANI (attualità) – Oggi pomeriggio a Grottaferrata ‘I colori della vergogna’, evento organizzato da ‘Il cantiere delle idee’

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Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare in questo giorno la data perché il 27.1.1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Anche nei Castelli Romani, con comunicati, manifesti o iniziative, si ricorderà l’importante ricorrenza. A Grottaferrata, alle 16,45, presso la Sala Teatro del Sacro Cuore, si svolgerà l’iniziativa ‘I colori della vergogna’, organizzata dall’Associazione ‘Il Cantiere delle Idee” con partecipazione di autorità politiche, civili e giovani.

Il Comune di Lanuvio, attraverso un comunicato, afferma: “Il momento per la commemorazione del 27 gennaio non è stato scelto a caso da parte dell’ONU: in quella data del 1945 le truppe sovietiche, durante l’offensiva verso Berlino, arrivarono nella città polacca di Oswiecim che ospitava il campo di concentramento di Auschwitz.

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Per questo la Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria“, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Il Sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, nello specifico commenta: “una giornata per non dimenticare, ma soprattutto per riflettere. Si facciano le nuove generazioni portatrici di una coscienza umanitaria al fine di rifuggire dalla guerra, dall’odio razziale e dal fanatismo, sia esso religioso che politico.  Memoria dunque non soltanto di un fatto o di un evento, ma memoria di un dolore: la sofferenza dell’Olocausto, la follia della Shoah“.

A Marino, alle ore 18,30 presso la Sala Lepanto l’Associazione Senza Frontiere onlus propone la proiezione del film “Storia di una ladra di libri” (Uk, 2013) diretto da Brian Percival, con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson. La pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo Storia di una ladra di libri (pubblicato inizialmente in Italia col titolo La bambina che salvava i libri), scritto da Markus Zusak nel 2005. “Ringrazio vivamente tutte le Associazioni che hanno messo in campo le iniziative per celebrare la Giornata della Memoria – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Paola Tiberi –  Tutte di grande spessore e meritevoli di essere segnalate alla cittadinanza. Bisogna essere consapevoli degli errori del passato per evitare di commetterne altri nel futuro. E’ per questo che nel manifesto celebrativo abbiamo voluto rimarcare a grandi lettere il testo della lapide posta ad Auschwitz-Birkenau : GRIDO DI DISPERAZIONE ED AMMONIMENTO ALL’UMANITA’ SIA PER SEMPRE QUESTO LUOGO DOVE I NAZISTI UCCISERO CIRCA UN MILIONE E MEZZO DI UOMINI, DONNE E BAMBINI, PRINCIPALMENTE EBREI, DA VARI PAESI D’EUROPA”. Dalle ore 10.30, presso la BiblioPop di S. Maria delle Mole, la mostra 'La Gioconda di Lvov'. 

Il Comune di Rocca di Papa scrive: "L'Amministrazione Comunale ricorda il genocidio che condusse alla morte oltre 15 milioni di persone. Ricordare rispettare coloro che ci hanno preceduto, saper interpretare il nostro presente e proteggere il futuro di tutti. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario." - Primo Levi".

"Abbiamo il dovere morale di ricordare.  Perché solo la memoria di quanto è stato ci dice chi siamo e ci fa comprendere l'immensa bruttezza di una pagina di storia buia, nera, per cui è stato detto tutto ma gli aggettivi - forse - ancora non bastano per raccontare la tragedia della Shoah, fatta di deportazioni in luoghi Auschwitz, Buchenwald, Buchenwald e tutti gli altri posti di morte. L'antisemitismo, così come tutto l'odio che nasce da una posizione estremista, che ha portato ai campi di sterminio, è un'idea distorta della politica.  Della vita. Un'idea del male che va condannata senza 'se' e senza 'ma'. Interrogarsi sì su quanto accaduto, per capire. Approfondire sì, senza alcuna necessità di appigliarsi a teorie revisioniste. Che non ci faranno mai e poi mai dimenticare quanto accaduto". Così Marco De Carolis, Presidente del Consiglio Comunale di Monte Compatri.

Il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha ricordato: "“La memoria serve per difendere la democrazia”.  Cito le parole della Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alle atrocità e agli orrori del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.  Quest’anno commemorare la data del 27 gennaio assume un significato ancor più importante. Non dobbiamo considerarla una convenzione. In un momento storico in cui si alzano muri e si rafforzano le barriere, è obbligo e dovere di tutti ricordare ciò che è stato, affinché non accada mai più. Si deve avere la chiara consapevolezza di ciò che ha prodotto il seme dell’odio razziale".

"La Storia ci ha insegnato -prosegue il primo cittadino - che la colpa non è univoca ne assoluta. Il genocidio non si sarebbe potuto realizzare se non ci fosse stata tra la popolazione tutta, una sorta di passiva accettazione di quello che stava avvenendo, anche in chi non era né razzista, né antisemita. Dobbiamo scongiurare il rischio di abituarci alla violenza verbale, fisica o psicologica, perché nulla come l’abitudine porta a sottovalutare i pericoli, il dilagante populismo e i toni sprezzanti che ascoltiamo quotidianamente. Non esistono soluzioni facili a problemi complessi! Il Giorno della Memoria deve servire a rendere tutti partecipi e consci delle atrocità che furono commesse nei campi di sterminio, laddove la libertà e i principi democratici lasciarono il posto al razzismo, alla xenofobia e all’odio. Non dobbiamo permettere che tutto questo - conclude- venga dimenticato. “Se capire è impossibile, conoscere è necessario”.

A Genzano del bandiere del Municipio a mezz’asta in occasione della Giornata della Memoria, per ricordare le vittime dell'Olocausto. Durante le celebrazioni ufficiali è stata deposta una corona di alloro a parco Amati in ricordo del concittadino Giulio Amati morto a Landsberg il 20 aprile 1945.