Convegno pro life Frascati: le favole di Mastrosanti e Gazzaneo, era incontro politico eccome
Pubblicato: Giovedì, 24 Gennaio 2019 - redazione politicaFRASCATI (politica) - L'incontro pubblico in Sala specchi di sabato 19 gennaio continua a rimanere al centro del dibattito cittadino ed oltre
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Non si spengono i riflettori sull'incontro "pro life" organizzato dal "Movimento per la vita" sabato scorso, 19 gennaio, nella Sala specchi, locale all'interno del Comune di Frascati.
Un incontro, curato dal presidente del movimento Massimo Gazzaneo e dal delegato alla Sanità dell'Amministrazione Mastrosanti, dottor Francesco Cammareri, che nei giorni scorsi era prima balzato agli onori delle cronache per l'irruzione delle attiviste di "Non una di meno" e che poi aveva scatenato un vero e proprio fuoco incrociato contro l'iniziativa da parte di numerose forze politiche.
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Nella sua flebile arringa difensiva, il sindaco Mastrosanti giustamente tirato per la giacchetta per essere il "padrone di casa" di una iniziativa che tanto ha fatto discutere aveva fatto appello alla libertà di pensiero e parola espressa dall'articolo 21 della Costituzione italiana ribadendo la natura "non politica" dell'iniziativa.
Proprio questo aspetto nelle timorose dichiarazioni di Mastrosanti è quello più debole.
A confermare, tra le mille altre evidenze (non ultima il pluriennale impegno politico di Massimo Gazzaneo, leader in tempi recenti del Movimento Per e prim'ancora di avere la delega da Mastrosanti già delegato dell'ex sindaco Spalletta), la natura fortemente politicizzata dell'evento, è stato l'intervento di Sabrina Bosu, coordinatrice provinciale del "Popolo della Famiglia" che nel corso del suo breve discorso ha presentato il soggetto che rappresentava come "movimento politico" impegnato da qualche tempo nel tentativo di bloccare la legge Cirinnà e di ottenere il reddito di maternità.Una posizione, pienamente legittima, che assieme alle altre considerazioni ed alla necessità dell'intervento "ad adiuvandum" (ricorda qualcosa questo termine, sindaco Mastrosanti? Forse il sostegno a Telecom sull'antenna di via Consalvi sul quale regna il silenzio più totale?) del consigliere regionale Aurigemma, fa decisamente crollare il castelletto costruito dallo stesso Mastrosanti per tentare di difendere un convegno che - ormai è acclarato - non poteva essere ospitato in una struttura comunale.
Al riguardo, ancora una volta, non può non incuriosire il curioso silenzio di quegli esponenti dichiaratamente e storicamente di siistra e centrosinistra che fanno parte della maggioranza di Mastrosanti: Matteo Angelantoni, Roberto Angelantoni, Franco D'Uffizi, Paola Gizzi, Giancarlo Giombetti che ne pensate di quanto accaduto?
Siamo sinceri, non c'è da attendersi risposta alcuna.